Chi può guardare con ottimismo alle qualifiche e alla gara del Gran Premio di Malesia è la Red Bull, che nelle prime due sessioni di prove libere si è mostrata veloce, sia sul bagnato che sull'asciutto. Nella prima sessione di prove, il team anglo-austriaco ha piazzato i suoi due piloti davanti a tutti, con Verstappen 1° e Ricciardo a seguire, mentre nelle FP2 i sue si sono scambiati le posizioni, ma davanti a loro sono spuntate le Ferrari di Sebastian Vettel e di Kimi Raikkonen, con il tedesco irraggiungibile.
Il passo del tedesco ha messo in allarme Daniel Ricciardo, che non solo ha pagato 8 decimi al rivale della Ferrari, ma ha anche avuto problemi con il bilanciamento della sua vettura, troppo scivolosa sul fondo della pista malese, pulita dalla pioggia, dunque ecco un piccolo problema, su cui i meccanici dovranno lavorare nelle FP3. Intanto Daniel ha spiegato che le sensazioni con la pista bagnato sono state ottime, mentre con l'asciutto ha faticato un po': "Con le intermedie stamattina ero forte. Io e Max siamo andati molto bene in quelle condizioni. Nel pomeriggio siamo andati bene nei confronti delle Mercedes, ma le Ferrari erano troppo veloci. Una giornata così così. Dobbiamo migliorare sui long run".
Il pilota australiano ha raccontato di aver trovato il passo nelle fasi finali delle FP2, ma di esser stato interrotto nella sua simulazione dalla bandiera rossa. Ricciardo, però, ha anche specificato che il suo ritmo non era vicino a quello di Vettel, che ha stampato dei giri più veloci: "Prima della bandiera rossa nelle Libere 2 mi sentivo bene sul passo gara, ma ero abbastanza lento. Dobbiamo capire per quale motivo. Con meno benzina avevo problemi con le gomme anteriori, con un carico maggiore, invece, faticavo con quelle posteriori. Dobbiamo trovare il giusto bilanciamento. Dobbiamo cercare di trovare un assetto che faccia degradare meno le gomme posteriori. Ero evidentemente troppo aggressivo, dunque dovremo lavorare sotto questo aspetto".
Ricciardo sa che solo la pioggia gli potrebbe permettere di giocarsi il successo, mentre con l'asciutto potrebbe giocarsi il podio, per questo si augura che dal cielo cada qualche goccia: "Se dovesse venire a piovere avremmo una grande opportunità per vincere. Siamo veloci con l'acqua. Sull'asciutto, invece, forse posso lottare per il podio, ma per vincere ci serve la pioggia".
Dello stesso parere è anche Verstappen, che si augura la pioggia per la gara, così da potersi divertire: "Preferirei la pioggia, ma non troppa, perché altrimenti finiremmo per non guidare. Giusto un po' di pioggia, così posso divertirmi".
La speranza dell'olandese è che piova quel tanto che basta affinchè si rimescolino le carte in gioco, poichè con la pista asciutta le due vetture di Milton Keynes non sembrano reggere il passo delle Ferrari: "Sull'asciutto le cose potrebbero andare meglio, ma non si ripeterà la situazione di Singapore, dove eravamo i più veloci. La macchina non è male, ma dobbiamo lavorare duramente per cercare di migliorarla. Stasera osserveremo i dati per capire se possiamo sfidare le Ferrari, che mi sembra molto competitiva".
Infine, Max ha spiegato di aver provato alcune cose sulla sua vettura e molte hanno funzionato, anche se ha perso tempo e non è riuscito a girare con una gomma nuova, bensì ha dovuto utilizzare una gomma già montata in precedenza, dunque, meno performante: "Ho provato diverse cose sulla macchina che non hanno funzionato con le supersoft. Quindi sono rientrato e fatto delle modifiche, ma non è mai il massimo provare a fare il tempo con le gomme usate, anche se mi sono migliorato di quattro decimi. Sicuramente domani andrà meglio. Ho perso tempo per fare la modifica all'assetto e fare una seconda uscita con le supersoft per migliorare il tempo. A quel punto mi sono fermato per rifornire, ma quando era il momento di partire c'è stata la bandiera rossa".