Il Gran Premio della Malesia, per la Mercedes, non è iniziato proprio benissimo, dato che i due piloti hanno chiuso dietro a Ferrari e Red Bull, nuovamente più competitive delle due Frecce d'Argento. Se durante la prima sessione, Hamilton aveva tenuto il passo di Vettel, nella seconda le due Mercedes sono state inquadrate maggiormente per le uscite di pista, causate dai tanti problemi di assetto che affiggono la vettura di Stoccarda in questo inizio di week-end. Alla fine, Hamilton ha chiuso al sesto posto con un gap, rispetto a Vettel, di 1"4.
Una giornata difficile che ha spiazzato tutti in casa Mercedes, a partire dal team manager Toto Wolff, da sempre bravo a nascondere le debolezze della Mercedes anche nei momenti difficili. Questa volta, il manager austriaco è rimasto di marmo e ha ammesso di non sapere dove cercare l'origine del problema, poichè nessuno si aspettava un tale gap: "È stata una sessione molto difficile per noi, abbiamo faticato fin dall’inizio, questa mattina. Sul bagnato, sull’asciutto, su tutti i pneumatici. L’auto è sbilanciata e scivolosa lungo tutto il tracciato. Gli pneumatici si surriscaldano… c’è un Gremlin in macchina! Rispetto a Singapore è un tracciato completamente diverso. Si può paragonare la Malesia a Silverstone probabilmente, dove eravamo molto competitivi, ma c’è un problema fondamentale con l’auto che dobbiamo scoprire“.
Anche Lewis Hamilton è rimasto sbigottito dalle prestazioni negative della sua W08. L'inglese è sembrato smarrito, tant'è che non è riuscito a dare alcuna spiegazione sulla natura dei problemi: "Al momento non sappiamo cosa sia successo, semplicemente la nostra vettura oggi non aveva nè aderenza nè passo".
A raddrizzare la situazione, dovrebbe pensarci un nuovo fondo, che sarà pronto per le FP3. Hamilton, però, si è mostrato scettico e non crede alla possibilità di recuperare tutto questo margine rispetto ai primi, anche perchè, al momento, non si sà quale sia la causa delle difficoltà viste in pista: "Non so se riusciremo a risolvere i nostri problemi entro domani. Certamente perdere la prima sessione di prove non ci ha aiuto. Magari avremmo accusato le stesse difficoltà nelle Libere 1 ma avremmo potuto avere un'idea più chiara sul lavoro da svolgere nella seconda sessione. Dovremo migliorare la situazione entro domani, ma sarà difficile perché al momento non capiamo i motivi delle nostre difficoltà".
Oltre ai problemi in pista, su Hamilton si è scatenata una vera battaglia, quando sui suoi social è uscito un video in cui si prendeva di mira il presidente americano Trump. Il post ha creato non poche polemiche e Lewis ha rimosso subito il video, anche se lui spiega di non sapere chi lo abbia fatto, poichè lui si trovava in macchina: "Non ho cancellato nessun post su Instagram. Stavo guidando, non avevo modo di cancellarlo".