Dopo aver lasciato la scena alla Red Bull nella prima sessione delle prove libere, la Ferrari torna grande nella seconda sessione del venerdì in questo Gran Premio della Malesia, prova cruciale del campionato del mondo di Formula 1. Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen hanno infatti dominato la FP2, sia nel giro secco da valutare in vista della qualifica di domattina, sia nel passo gara che dovrà essere decisivo domenica, quando si correrà la gara e quando si assegneranno i punti. Grande prestazione cronometrica a vetture scariche per le due vetture della scuderia di Maranello, con il tre volte campione del mondo che ha fermato il cronometro sullo spaventoso tempo di 1'31''261, in condizioni di asfalto asciutto e già gommato a differenza della FP1 che si è corsa con un po' di bagnato sulla pista di Sepang, che per l'ultima volta dopo quasi vent'anni ospiterà il Circus delle quattro ruote. Secondo miglior tempo in FP2 per il finlandese, che però paga ben sei decimi al compagno di squadra ma dà comunque l'impressione di avere ancora qualcosa da rosicchiare al proprio tempo su giro singolo in vista delle qualifiche.
Ancora una volta sembrano le Red Bull le principali avversarie delle due Rosse in vista del gran premio malese. Terza posizione per Daniel Ricciardo che ha una voglia matta di ristabilire quelle gerarchie nettamente sovvertite al termine della prima sessione di libere in quel di Sepang. Il tempo dell'australiano è peggiore rispetto a quello di Vettel per oltre otto decimi, ma gli bastano dieci millesimi per restare davanti a Max Verstappen, confinato in quarta posizione. In ogni caso, la Ferrari sa che dovrà vedersela con il vincitore dell'anno scorso in Malesia e con il giovane olandese per le prime due file, forse più che con la Mercedes, che anche in FP2 dimostra di soffrire ma forse nasconde qualcosa in termini di prestazione. Lewis Hamilton è ancora una volta sesto, questa volta con quasi un secondo e mezzo di ritardo da Vettel e con un Valtteri Bottas che è sempre settimo, ma comunque più vicino al compagno di squadra rispetto alla FP1 della primissima mattinata. Davanti ad entrambe le Mercedes troviamo ancora una volta uno splendido Fernando Alonso, che chiude la sessione in quinta posizione con 1.3 da recuperare su Vettel, ma comunque davanti alle frecce d'argento.
In una seconda sessione in cui ritroviamo in Top Ten sia le Force India (con Sergio Perez in ottava posizione ed Esteban Ocon in decima), che la Renault di Nico Hulkenberg, il quale si piazza in mezzo proprio alle due vetture dalla livrea rosa, a dare ulteriore segnale della forza della Ferrari ci hanno pensato i tempi fatti segnare in successione a vetture cariche di benzina, per valutare il passo gara in vista di domenica mattina. E anche in questo caso sono le Rosse a fare meglio di tutti, sia sui giri singoli che sul passo in una discreta quantità di giri percorsi sull'asfalto di Sepang. Questa volta è però Kimi Raikkonen a fare meglio, quantomeno sul singolo giro in cui è l'unico a scendere sotto il muro dell'1'36'' con vettura carica. Molto bene anche Vettel, leggermente più lento da parte del compagno di squadra, mentre le Mercedes sono apparse più indietro rispetto alle due Rosse, anche per via di problemi nella selezione delle gomme da conservare in vista della gara di domenica. In mezzo, ancora una volta, la Red Bull, più con Ricciardo che con Verstappen.
Sventola la bandiera rossa a una ventina di minuti dalla fine della sessione, a causa di un crash violento di Romain Grosjean in Curva 6, per colpa di uno dei proverbiali tombini presenti lungo tutto il circuito di Sepang: nulla di grave per il pilota francese, ma la Haas è distrutta. Di fatto, la sessione e di conseguenza il venerdì in terra malese si chiude con il botto del transalpino, che forse rovina i piani di chi voleva provare ancora qualche minuto in più la simulazione di passo gara.