Quella appena conclusa è una conferenza stampa avvenuta contemporaneamente ad un violento acquazzone che si è abbattuto su Kuala Lumpur, con conseguente indagine dei commissari per quanto riguarda le condizioni della pista.

Ma in sala stampa vi erano i tre protagonisti, loro malgrado, di quanto accaduto nelle difficili fasi della partenza del Gran Premio di Singapore. Uno di loro è l’irriverente Max Verstappen, pilota “divisivo” tra chi lo esalta per il suo stile di guida particolarmente “ottimistico” e chi lo vede di cattivo occhio per il medesimo motivo. I fatti di Marina Bay non sono i primi in cui il figlio d’arte si ritrova coinvolto, tra l’altro con in mezzo spesso almeno una delle due Ferrari, anche se bisogna ammettere che talvolta viene buttata “la croce addosso” ad un pilota che semplicemente si lancia senza timori reverenziali.

Impossibile dunque non porre una domanda su quanto accaduto meno di due settimane fa ed il pilota della Red Bull ha così risposto: “Singapore era una bella opportunità, ma cerchiamo di mantenere l'ottimismo e vedremo cosa accadrà”.

Sembra dunque che l’olandese, così come i due piloti della Ferrari, abbia voluto stemperare le polemiche seguite ai fatti in questione, anche rispetto alle eccessive dichiarazioni del padre Jos che addirittura chiedeva la squalifica di almeno una gara di Sebastian Vettel, fuori luogo secondo il parere di chi vi scrive come una qualsiasi altra penalità ad uno dei tre protagonisti.

L’olandese si è poi spinto in una breve analisi su questa stagione che lo ha visto, aldilà di quello che si possa pensare, spiacevole protagonista di diversi ritiri per problemi di affidabilità: “Si cerca sempre di far bene, finora non è stata la mia annata migliore. ma la macchina è veloce e cercheremo di ripetere quanto fatto lo scorso anno qui in Malesia

Sarà interessante vedere cosa riuscirà a mettere in mostra la Red Bull su un circuito come questo, dopo l'ottima impressione di Singapore. Ma aspettiamo di vedere i primi riscontri della pista ed attenzione alla partenza.