Frederic Vasseur è alla guida del Sauber F1 Team da luglio, ovvero poco più di due mesi, ma sembra avere già la ricetta per riportare in alto la scuderia svizzera, reduce da due annate pessime. La nazionalità francese, il ruolo ricoperto all'interno del team e il compito assegnatoli dal board svizzero, hanno spinto il magazine tedesco Auto Motor und Sport a chiedergli se si può paragonare a Jean Todt, quando arrivò in Ferrari: "Non è un confronto sbagliato. Sono un chirurgo e devo conoscere il quadro generale del paziente prima di agire e questo accadrà passo dopo passo. Ci vorrà del tempo".
Il tempo parte dalla prossima stagione, dalla sua progettazione: "Il primo passo è chiudere il divario e dovremo farlo a partire dalla prossima stagione. Una volta arrivati al primo traguardo dovremo recuperare ulteriormente, perché la differenza tra il quinto e l'ottavo posto è davvero esigua". Vassuer ha anche le idee chiare sul reparto da rafforzare maggiormente: "Sicuramente quello dell'aerodinamica. E' da aumentare in modo drastico ed è la nostra sfida più grande. Gli altri reparti saranno migliorati, ma solo con dei piccoli aggiustamenti".
A chi credeva che la Sauber si sarebbe appoggiata totalmente alla Ferrari, come sta già facendo la Haas, Vasseur risponde così: "Siamo in una posizione diversa dalla loro. Il team possiede una fabbrica ben attrezzata, con un'eccellente galleria del vento e la capacità di produrre molti particolari in casa, inclusa la monoscocca. Per quanto riguarda la Ferrari, noi continueremo ad appoggiarci per l'intera power unit e la trasmissione. Naturalmente secondo la specifica 2018. Ci sono anche delle discussioni relative ad altri componenti minori che vorremmo prendere dalla Ferrari, questo per poterci concentrare sugli aspetti più importanti".
Con la Ferrari, la Sauber, dovrà discutere anche dei piloti della prossima stagione perché il Cavallino vorrebbe LeClerc e Giovinazzi alla guida delle due monoposto elvetiche: "Discuteremo la questione nei prossimi giorni. La nostra priorità era il motore e per questo ci siamo affrettati a rinnovare la sponsorizzazione tecnica. Non volevamo che si mescolasse con la scelta dei piloti, ci sarebbe voluto troppo tempo per farlo. Ora, invece, c'è la possibilità di farlo con calma". Vassuer, quindi lascia le porte aperte alla soluzione voluta da Borgo Panigale, vedremo.