Dopo anni di dominio Faggioli, il motorismo italiano ha avuto la possibilità di celebrare il primo trionfo iridato di Domenico Scola nel Campionato Italiano Velocità Montagna. Ad Erice, nella 59a edizione dell'omonima cronoscalata, il calabrese - figlio e nipote d'arte - ha dato il meglio di sè ed ha trionfato in entrambe le manches di gara, conquistando così anche il titolo italiano. Il driver della Ionia Corse, a bordo della sua Osella PA30, ha coperto gli oltre 5 km di salita in 5'47.346 e ha staccato di 6"84 il catanese Domenico Cubeda.
Alle spalle dei primi due, ha chiuso un solido Omar Magliona, che con il terzo posto di Erice ha portato a casa il titolo di Campione Italiano di GR.E2-SC. Per il sassarese - che è al 7° titolo italiano - il tempo di 5'56.208 non è servito a chiudere davanti a Cubeda, ma è bastato per salire sul podio e trionfare nel suo gruppo. Ai piedi del podio ha chiuso Francesco Conticelli, a 16" da Scola e 2° nel gruppo E2-SC, proprio alle spalle di Magliona e davanti a Luca Caruso, 5° assoluto e 3° di gruppo E2-SC. Il 6° tempo lo ha fatto registrare Ivan Pezzolla, che ha chiuso a 26" dal primo posto, seguito da Luca Ligato, 7° assoluto e 1° nel Gr.CN. Il suo duello con il potentino Achille Lombardi ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ma alla fine il pilota calabrese è riuscito a trionfare e si è riportato in testa alla classifica di Gruppo, quando mancano due prove alla fine del Campionato.
Proprio Lombardi ha chiuso all'8° posto, davanti a Tommaso Carbone e a Dino Blunda, 10° assoluto e 3° nel Gr.E2-SS (lo stesso di Scola e Cubeda). 11° tempo per Salvatore Miccichè, - 3° nel Gr.Cn alle spalle di Ligato e Lombardi - che ha preceduto il neo-Campione Italiano Lucio Peruggini, che in Sicilia ha raggiunto il secondo titolo italiano tra le GT, dopo quello dello scorso anno. 12° tempo per Manuel Dondi, che, dopo una stagione dominata, ha allungato ulteriormente le mani sul titolo ed ora gli mancano solo 10 punti.
Erice è giornata di festa anche per Marco Sbrollini, che, con la sua Lancia Delta, ha completato i 5 metri della salita sicula in 6'50.624, 18° tempo, che gli ha permesso di trionfare nel Gr.E1-Italia, dove è riuscito anche a conquistare il titolo di Campione Italiano di gruppo. Alle spalle di Sbrollini, nel gruppo E1-Italia, hanno preso posto sul podio Antonio Cardone e Giuseppe Aragona, che ha dato filo da torcere ai rivali di gruppo e nella classe 1600 si avvia verso il titolo.
Il gruppo A ha visto la vittoria di Salvatore D'Amico che ha allungato le mani sul titolo ed ha preceduto Angelo Guzzetta e Bartolomeo Mistretta. Nel Gruppo Prod.Evo Antonio Lo Nigro ha portato a casa il successo, davanti a Massimo Savona ed Enrico Valenti, staccati di 18" e 37" dal vincitore del gruppo.
Antonino MIgliuolo ha fatto il vuoto tra le Gr.N, con la Mitsubishi Lancer, ed ha allungato ulteriormente in ottica titolo. Alle sue spalle ha chiuso Mauro Cacioppo, mentre per il terzo gradino del podio il duello tra Rocco Errichetti e Vincenzo Ottaviani ha appassionato il caloroso pubblico siciliano. Alla fine, il podio è andato ad Ottaviani, che ha sfruttato il ritiro del rivale.
Nel gruppo riservato alle Prod.Serie il trionfo è stato di Massimiliano DI Pietro, abile a staccare la concorrenza, con Francesco Narciso 2° e Aniello Cammardella 3°, a 38 e 57 secondi dal miglior tempo. Francesco Savoia ha trionfato nel gruppo RS Plus ed è il nuovo campione italiano di categoria. Sulla salita trapanese, però, si è messa in mostra Rachele Somaschini, 2a al traguardo e neo-Campionessa nel Campionato Dame. La Somaschini, che ha brillato tra i tornanti di Erice, ha beffato i pugliesi Vito Tagliente e Andrea Palazzo, che hanno chiuso al 3° e 4° posto.
Tra le Racing Start, Antonio Scappa ha respinto alla grande gli attacchi di Giacomo Liuzzi e con la vittoria della gara sicula, si è riportato in testa alla classifica di gruppo RS. Il podio di categoria è stato completato da un brillante Angelo Loconte, su Honda Civic.
Sorpresa, infine, tra le “Bicilindriche”,dove Antonio Cardillo ha messo in riga Daniele Portale, 2° e il leader Angelo Mercuri, 3° a causa di alcune noie tecniche.
Con il successo di Domenico Scola si è interrotto il dominio di Simone Faggioli, Campione Europeo per l'undicesima volta in carriera. Per il calabrese, invece, si è trattato del primo successo italiano, dopo tanti anni di apprendistato. Continua così la dinastia Scola nelle gare in salita, con il giovane Domenico che ha finalmente dato un degno erede. Magliona, tra le E2-SS, ha portato a casa il settimo titolo italiano, primo di gruppo dopo i 6 tra le CN. Proprio tra le CN prosegue il duello tra Lombardi e Ligato, che dopo qualche out di troppo, ha recuperato la leadership e si giocherà tutto nelle prossime gare.
Lucio Peruggini e Marco Sbrollini hanno trionfato nei rispettivi gruppi, mentre a b, dominatore tra le "silhoutte", mancano soltanto 10 punti ed il bolognese dovrà soltanto tenere alta la concentrazione. Una menzione va, infine, a Rachele Somaschini, Campionessa Italiana nella Coppa Dame, che ha portato avanti la sua lotta e non ha sfigurato affatto contro i più agguerriti colleghi. Infine, da segnalare il ritorno di Antonino La Vecchia nelle competizioni in salita. Il campione lucano è tornato a regalare spettacolo, con un'esibizione a bordo di un'Alfa Romeo SZ, usata per far da apripista.