Sebastian Vettel torna a far valere la propria legge, e conquista la pole position nel Gran Premio di Singapore. Si tratta della 49esima volta in carriera in cui partirà davanti a tutti il pilota tedesco, capace di dominare quasi del tutto la sessione del sabato, che ha fatto seguito ad un venerdì non esattamente brillante sul piano della prestazione sul giro. E come spesso accade, il ferrarista ha tirato fuori una qualifica strepitosa, in particolare con una terza e ultima manche in cui ha sverniciato il record sul giro secco del circuito, staccando di oltre tre decimi quelli che erano considerati i favoriti per la pole, ovvero i due piloti della Red Bull che hanno dominato nelle prove libere. Sarà Max Verstappen a partire al fianco del poleman di giornata, con Daniel Ricciardo che occuperà la seconda fila al fianco di un Kimi Raikkonen al quale è mancato lo spunto per avere una posizione migliore in griglia. Male, ma non era da escludere le Mercedes: Lewis Hamilton ammette la sconfitta in qualifica ed è quinto, Valtteri Bottas fa capire ancora una volta di non amare particolarmente i circuiti cittadini e si piazza in sesta posizione. Domani una gara al calor bianco, che potrebbe dare una grande soddisfazione ai tifosi della Rossa.

Il primo a scendere in pista per questa Q1 è a sorpresa Kimi Raikkonen, subito alla ricerca della prestazione così come Vettel, anche se i tempi sono ancora lontani da quelli della mattina. Decisamente più caldo Alonso che nonostante un paio di errorini si mette in mezzo alle Rosse, poi arrivano le Red Bull e i tempi scendono in maniera evidente: Verstappen taglia il traguardo per primo, Ricciardo gli si mette davanti con quasi due decimi di vantaggio. Si incolla all'australiano un Hamilton che vola soprattutto nelle ultime curve di Singapore, ma poi con la pista che si va gommando pur restando scivolosa sono ancora le vetture di matrice austriaca a volare: ora c'è solo mezzo decimo di distacco, con Verstappen che si mette davanti a Ricciardo, ma già con quasi un secondo di distacco tra i primi due e gli immediati inseguitori. Hamilton riesce ad abbassare il tempo, mentre alle sue spalle non c'è poi così tanto movimento, con Bottas e le Ferrari che si accontentano del tempo fatto in precedenza. Così la bagarre si sposta sui piloti che devono conquistarsi un posto in Q2. Un posto che non trova Felipe Massa, andato a muro poco prima dell'ingresso in pit lane, mentre è straordinario il tempo fatto segnare da entrambi i Toro Rosso: fuori, insieme al brasiliano, anche Stroll, Magnussen e i due della Sauber, Wehrlein ed Ericsson.

La seconda sessione di qualifiche inizia ancora una volta con i big subito in pista alla ricerca della prestazione, anche se una pista sempre più gommata avrebbe potuto portare consigli diversi all'interno dei team principali. Raikkonen stampa subito un tempo clamoroso sotto il muro 1'41'' nonostante un paio di vetture lente davanti a lui, e allora Vettel ne approfitta per rifilargli quasi mezzo secondo e fare un crono davvero pazzesco. Hamilton è alle spalle delle due Ferrari, Bottas paga ancora una volta circa tre decimi dal compagno di squadra, ma all'improvviso ecco le Red Bull. E se Ricciardo per una volta gira più lento rispetto all'ex compagno di squadra, ecco che Verstappen abbassa ancora: 1'40''379 e prima posizione momentanea. Strepitosa la prestazione cronometrica di Vandoorne che si mette addirittura in mezzo alle Mercedes, mentre Alonso paga un po' nel suo primo tentativo. Minuti finali con i big che tornano in pista, Raikkonen migliora il suo tempo mentre si accende anche la lotta per andare in Q3: non ce la fanno a passare l'ultimo taglio Grosjean, Ocon, Kvyat, Perez e Palmer, mentre si salva proprio Alonso.

Anche la terza e ultima manche inizia con tutti i big in pista a caccia della pole. Ancora una volta è Raikkonen a dare l'impressione di poter fare il botto andando a limare ancora il suo tempo, ma è Vettel che stampa il tempone scendendo nettamente sotto il muro dell'1'39''. Verstappen e Ricciardo vanno molto vicini al tempo del tedesco della Ferrari, ma devono stare dietro con l'olandese che precede il compagno di squadra. Nettamente dietro invece le Mercedes, con Hamilton che sta dietro a tutti i primi quattro e con Bottas che accusa un ritardo pesante dal suo compagno di box (figuriamoci dalle Rosse e dalle Red Bull...). Alle spalle dei team che fin dall'inizio del Mondiale stanno dando spettacolo c'è Alonso che si riprende la posizione davanti a Vandoorne, mentre Hulkenberg e Sainz chiudono il lotto della Top Ten. Ultimi tre minuti di qualifiche di fuoco. Raikkonen per poco non riesce a piazzarsi in mezzo alle Red Bull, anche perchè non migliora nessuno tra i primi. Anzi, migliora ancora Vettel che legittima la pole.