Monologo di una super Red Bull, almeno per quanto riguarda la prestazione cronometrica messa a segno nella seconda sessione di prove libere per il Gran Premio di Singapore. Daniel Ricciardo stacca un tempo clamoroso, sotto l'1'41'' che ovviamente gli vale il record sul giro secco in pista e soprattutto il miglior tempo della sessione, con Max Verstappen che insegue ad oltre mezzo secondo di ritardo, probabilmente con qualche chilo di carburante in più. Terzo tempo per un Lewis Hamilton che a dire il vero sembra trovarsi molto più a suo agio con la gomma soft gialla, come ha dimostrato anche in una simulazione di passo gara in cui si è giocato il passo migliore in assoluto con Sebastian Vettel. Non una sessione particolarmente facile per il tedesco, la cui Ferrari non gli ha dato ottime sensazioni nella ricerca della prestazione sul giro secco e lo ha mandato anche a muro a metà di FP2, ma poi sulla simulazione di passo gara è stato proprio lui il migliore, sempre con il nuovo leader mondiale a mordergli le caviglie. Undicesimo tempo per Seb, nono per un Kimi Raikkonen anch'egli in difficoltà sul giro secco.

L'inizio della sessione vede un buon inizio da parte della Red Bull. Entrambi su gomme super-soft rosse, e con Daniel Ricciardo che parte fortissimo con un tempo veramente basso, battuto poco dopo da un Max Verstappen bravo a prendere pian piano le misure alla pista. Le Mercedes rispondono lentamente, con Bottas che becca oltre un secondo dal tandem di casa austriaca a parità di gomme, mentre Hamilton fa decisamente meglio con gomma soft gialla, a poco più di due decimi dal leader iniziale. Poi tocca alle Ferrari cercare di fare il tempo, che se il loro inizio di sessione è particolarmente contraddittorio, visti i distacchi piuttosto alti di Vettel (con gomma gialla) e Raikkonen (con super-soft). Prosegue il duello tra Verstappen e Ricciardo mentre scendono in pista le prime vetture che montano gomme ultra-soft: Vandoorne su McLaren al primo tentativo accusa poco più di un secondo con il compagno di squadra Alonso che su super-soft è ottimo settimo, mentre Stroll su Williams non riesce ad essere performante. Ben più performante la prestazione di Bottas, il quale però con ultra-soft è sulle stesse performance delle due Red Bull, mentre è bravo Hulkenberg ad accusare solo tre decimi dal finlandese.

Con le gomme ultra-soft si mette anche Lewis Hamilton che infligge mezzo secondo al precedente leader, facendo segnare il record della pista. Ma a batterlo subito ci pensa un Ricciardo che è clamorosamente efficace in quel di Singapore, e poi anche Verstappen che torna a mettersi in scia del compagno di squadra con un decimo e mezzo da recuperare. Incredibile la performance di continuità da parte del pilota australiano che scende sotto il muro dell'1'41''. Vanno molto bene le McLaren con Vandoorne ancora davanti ad Alonso, mentre le Ferrari continuano a soffrire: Raikkonen si becca due secondi da Ricciardo a parità di gomme, mentre Vettel è sfortunato nel toccare un muro ed è costretto a tornare ai box. In pit lane si valutano le condizioni della vettura che il tedesco ha mandato sui cartelloni, tanto da sollevarne uno e da indurre la giuria a mettere per un paio di minuti anche la virtual safety car. Dopodichè si passa alla simulazione di passo gara, con i grandi nomi che tornano a girare sui tempi che più competono e soprattutto con una Rossa che sembra aver superato in maniera definitiva i problemi dei minuti precedenti.

Sono soprattutto Lewis Hamilton e Sebastian Vettel - con quest'ultimo che ha chiaramente recuperato dai problemi della sua Ferrari - quelli che girano meglio sul passo gara, seppur con le gomme ultra-soft che saranno quasi certamente quelle con cui i due battaglianti per il titolo iridato partiranno nella gara in programma domenica. Carico di benzina un po' più basso all'apparenza anche per Daniel Ricciardo, che così come l'inglese della Mercedes gira decisamente più veloce ma anche per via di una vettura più leggera rispetto al ferrarista. La sensazione è che i due leader della classifica del Mondiale siano gli unici a fare simulazione di passo gara guardando ai primi giri, mentre altri piloti, come ad esempio Vandoorne e Hulkenberg, cercano soprattutto di valutare il passo delle rispettive monoposto negli ultimi giri, in modo da capire quale potrebbe essere il limite per puntare la zona punti. Anche passando dalla ultra-soft alla soft nella simulazione di passo gara, Vettel riesce a stampare tempi ottimi, dando buone sensazioni per domenica e facendo sperare che i problemi in avvio di sessione siano passeggeri.