Dopo la gran prova nel Gp del Belgio, tutti si aspettavano una super Ferrari nel Gp di casa, a Monza. Sfortunatamente, le due vetture di Maranello non sono riuscite a tenere il passo delle Mercedes e, dopo una qualifica opaca, Vettel e Raikkonen hanno chiuso soltanto al 3° e 5° posto, con Vettel a 36" da Hamilton, vincitore del Gp e nuovo leader del mondiale, con 3 punti sul tedesco.
Nel dopo-gara, in casa Ferrari, è arrivato subito il mea-culpa, con il presidente Sergio Marchionne che è stato il primo a spiegare come qualcosa non sia andato a dovere. Già si guarda al futuro, prossima destinazione Singapore, dove le Rosse dovrebbero tornare a battagliare con le Mercedes: "Abbiamo sofferto, come si è visto. Dopo il Belgio, la vettura non è affatto migliorata, come ho appena detto a Maurizio (Arrivabene) e Mattia (Binotto). Qualcosa qui non ha funzionato, a livello di setup, in più abbiamo avuto l'handicap di non fare le prove del sabato mattina, causa pioggia. Oggi la Mercedes era superiore, non potevamo farci niente, ma vedremo a Singapore. Qui, oggi, c'è stato qualche problema alla base della prestazione, perché è stato imbarazzante vedere questa differenza tra Ferrari e Mercedes. Il week-end scorso era andato bene, poi abbiamo sbagliato qualcosa in queste sette giorni. Ora bisogna guardare avanti, migliorare e continuare sulla stessa strada, perché i nostri obiettivi, naturalmente, non sono cambiati".
A far da eco al Presidente Marchionne, ci ha pensato il team manager Maurizio Arrivabene, che ha spiegato quanto sia stato difficile il weekend Ferrari, sin dalle prove del venerdì, che già avevano mostrato il gap tra Ferrari e Mercedes: "Per noi è stato un week-end difficile, sapevamo già che lo sarebbe stato. Certo, chiudere con un 3° e 4° sarebbe stato meglio, anche rispetto ad un 3° e 5°. Sapevamo di dover fare una gara in difesa, ma la consapevolezza non basta, se non si fa il massimo per far risultato. In più, qui non è come in Belgio, dove c'è una parte guidata in cui ti puoi difendere e recuperare. Dobbiamo fare il massimo perché queste cose non succedano in futuro. Noi abbiamo fatto dei grossi passi in avanti, ma bisogna essere forti ovunque, questo è il salto di qualità che dobbiamo fare e per il quale ci stiamo impegnando".
Infine, sono arrivate anche le parole di Kimi Raikkonen, autore di una gara buona a metà, fatta di bei duelli e di errori grossolani, come il bloccaggio al 6° giro e il sorpasso subito a favore di Ricciardo: "Non saprei dire cosa non sia andato, di certo non possiamo essere felici, poiché è stato un week-end difficile e dovremmo capire cosa non è andato. La prossima è a Singapore e sulla carta dovrebbe essere un circuito a noi favorevole, ma dovremmo vederla in pista".