Che a Monza sarebbe stato un Gran Premio difficile per la Ferrari lo si sapeva, e lo si era capito già dalle prove libere e soprattutto dalle qualifiche di ieri. Lewis Hamilton domina dal primo all'ultimo giro e porta a casa 25 punti fondamentali, che gli permettono il sorpasso su un Vettel in difficoltà in un circuito sicuramente pro-Mercedes. Le due Ferrari partono bene, insidiando persino Bottas (poi 2° al traguardo) e proponendosi all'attacco fin da subito, ma sul ritmo le rosse calano vistosamente e i distacchi di 30" di Vettel e addirittura 1' di Raikkonen dal vincitore parlano da soli.

Dopo la stranissima qualifica di ieri Hamilton si presenta in testa alla griglia apparentemente circondato da outsider, con Stroll accanto ed Esteban Ocon dietro. Quarta posizione per la Mercedes di Bottas, con le due Ferrari di Raikkonen e Vettel in terza fila. Provano la sorpresa Verstappen, Ricciardo, Palmer e Alonso partendo con gomme soft, mentre tutti gli altri optano per le SS.

La partenza del GP | twitter
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Al semaforo verde Ocon supera subito Stroll, mentre Bottas viene attaccato da Raikkonen e subito insidiato anche da Vettel. Bene anche Verstappen che guadagna 5 posizioni e si piazza in ottava piazza. Alla parabolica Bottas si riprende la posizione sul connazionale finlandese, che cerca il contro-sorpasso alla prima variante ma viene questa volta chiuso. Al termine del secondo giro la Mercedes del finlandese supera senza problemi anche Stroll, per poi lanciarsi alla caccia di Ocon sul rettilineo del traguardo, mentre Vettel guadagna la posizione sul compagno di squadra. Sfortunatissimo ancora Verstappen, che buca dopo un ruota a ruota con Massa ed è costretto al pit-stop. 

Al 5° giro Vettel passa Stroll, ripetendo la manovra su Ocon tre giri dopo. Un Bottas scatenato però guadagna quasi un secondo al giro sul tedesco della Ferrari, che si mantiene stabilmente in terza posizione. Raikkonen si lamenta della poca stabilità del retrotreno, soprattutto in frenata, anche se rimane comunque negli specchietti di Stroll, a sua volta in lotta con Ocon. Il finlandese esce relativamente presto, al giro numero 16, montando le gomme soft, seguito alla tornata successiva da Ocon e quella dopo ancora da Stroll. I meccanici Williams però non sono celeri come al solito e il 4.4 di pit-stop consente a Kimi Raikkonen di guadagnare la posizione. 

Le due Mercedes intanto piazzano il loro solito ritmo, Hamilton impone alla gara un ritmo infernale e anche Bottas tira fuori degli intertempi di rilievo. Dietro Raikkonen riesce a superare anche Ocon con un bel sorpasso, ma il francese risponde alla variante della roggia - uno dei punti più favorevoli alla Force India - senza però riuscire a riprendersi la posizione. Si fermano poi anche Vettel - in difficoltà anche nei confronti dell'arrembante Ricciardo - Hamilton e Bottas. Dei primi l'unico a rimanere ancora in pista è proprio Ricciardo, che ha gomme soft: l'australiano spinge ancora per guadagnare il più possibile prima del pit-stop da 2.2 secondi al 38° giro, ritornando in pista davanti a Ocon e Stroll, quinto e subito dietro Raikkonen.

Il sorpasso di Ricciardo su Raikkonen | twitter
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Al 41° giro arriva il grandissimo sorpasso dell'australiano sulla Ferrari alla prima variante, lo sorprende all'interno, blocca all'ultimo momento e si prende la quarta posizione. La Red Bull adesso si lancia su Vettel, distante 11 secondi: gli ultimi 10 giri sono una sfida tempo a tempo tra l'australiano e il tedesco, con il primo che arriva a prendere anche un secondo a tornata, girando sui tempi di Lewis Hamilton. A tre giri dalla fine il distacco è di 4.6 secondi, ma il tedesco della Ferrari tiene bene fino alla fine e giunge al traguardo in terza posizione, dopo che le due Mercedes hanno tagliato il traguardo siglando la doppietta.

Una vittoria importantissima per Lewis Hamilton, che supera Vettel in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio. Ottima la gara anche di Bottas, secondo dopo una bella rimonta. Ci hanno provato Stroll e Ocon, ma le loro vetture si sono dimostrate troppo inferiori a Mercedes e Ferrari per poter competere nel corso dell'intero Gran Premio. Si conclude così una gara strana, sottotono per la Ferrari e importantissima per le frecce d'argento. Appuntamento fra due settimane a Singapore, dove sarà probabilmente un'altra storia.