Dopo Sergio Marchionne, anche Maurizio Arrivabene parla ai microfoni in occasione del Gran Premio d'Italia. Il Team Principal della Ferrari giudica il risultato di Spa e quello probabile di Monza, ammettendo che la Mercedes su questo tipo di circuiti è superiore, e ovviamente dice la sua anche sulla questione olio. 

A Spa gli aggiornamenti hanno consentito a Vettel di giungere sul secondo gradino del podio, ma Arrivabene non è soddisfatto del risultato: "Non credo che sia davvero un grandissimo risultato. Possiamo considerarlo tale quando si vincono le gare, e al momento non stiamo vincendo. Detto questo, sia Spa che Monza non sono piste che si sposano bene con la filosofia della nostra monoposto, lo sappiamo e lo sapevamo da tempo. Su questa tipologia di tracciati questi ragazzi sono più forti di noi". Monza, per quanto riguarda l'aerodinamica, è una pista simile a Spa e per questo motivo la Ferrari non ripone molte speranze di vittoria, ma è pur sempre il Gran Premio di casa e regala sempre molte emozioni: "Monza è il Gran Premio d'Italia e siamo una squadra italiana, e naturalmente per noi è un weekend che viviamo in un’atmosfera incredibile fatta di passione, tradizione e storia. Anche Enzo Ferrari teneva molto a Monza, per lui il Gran Premio d'Italia era il Gran Premio per eccellenza, e questa è la parte emozionale. Poi - continua Arrivabene -, ovviamente c’è il pubblico, fantastico, che crea un’atmosfera unica. Già giovedì abbiamo sentito un incredibile affetto da parte dei tifosi che spingono tutta la squadra, facendo percepire un’aspettativa molto alta. Ma dobbiamo essere umili, conosciamo le caratteristiche di base della nostra monoposto 2017, e sappiamo che quella di Monza non è la pista migliore per noi".

Sulla questione olio, però, Arrivabene non vuole esporsi, seguendo la linea tracciata da Marchionne poco prima: "Non ci sono conflitti, ma non voglio commentare. Mercedes ha omologato il quarto motore in anticipo rispetto a noi, ma allo stesso tempo noi avremo un po’ più di tempo per lo sviluppo. E non voglio aggiungere altro".

Chiusura, infine, per i giovani dell'Academy Ferrari, Leclerc e Giovinazzi, che dovranno aspettare ancora per salire sul sedile della rossa di Maranello: "Al momento stanno crescendo, ed il nostro obiettivo è ovviamente quello di poter aiutare nella crescita dei talenti che possano un giorno essere con noi. Questo è l’obiettivo finale. Ma prima devono dimostrare sul campo di meritare la Formula 1".