Mentre la pioggia domina il circuito di Monza riducendo le PL3 a quindici minuti e ritardando l'avvio delle qualifiche, Sergio Marchionne, Presidente della Ferrari, rilascia qualche dichiarazione sulla lotta al Mondale. 

Gli spalti di Monza sono tutti colorati di rosso e ciò non può che essere un orgoglio per Marchionne: "Io ero qua l'anno scorso e mi ricordo perfettamente quale fosse il clima che c'era e l'atmosfera è cambiata dal giorno alla notte. I ragazzi sono molto motivati e il fatto che abbiamo rinnovato i due piloti dà una prospettiva piuttosto chiara della Scuderia che è cambiata moltissimo negli ultimi dodici mesi". La vettura 2017 è tornata a giocarsi la vittoria del Mondiale dopo molti anni ed il presidente della Ferrari è convinto di potersi giocare le proprie carte ovunque: "Siamo convinti che la vettura che abbiamo in pista oggi è alla pari con le Mercedes, per cui ce la vedremo in gara. Non voglio azzardare delle previsioni che è la cosa più brutta che potrei fare, però tecnicamente ora la macchina c'è".

In queste settimane, poi, sono stati annunciati i rinnovo contrattuali di Sebastian Vettel e di Kimi Raikkonen, segno che la scuderia del cavallino rampante vuole puntare sullo sviluppo del lavoro fatto quest'anno e mantenere i due attori principali è la scelta giusta. A farne le spese sono ovviamente i piloti dell'Academy con Giovinazzi e soprattutto LeClerc che erano pronti a salire sul sedile rosso: "Rappresentano il nostro futuro e bisogna trovargli un posto per farli crescere. Bisogna trasferirli in un altro vaso, prima di riportarli in casa!".

Al contrario di quanto ci si aspettasse, però, Marchionne non si espone sul caso olio che ha tenuto banco in questa settimana verso Monza: "Fino ad ora abbiamo condiviso la maggior parte degli sviluppi strategici della Formula 1 e questo è importante. Per quanto riguarda l'olio si tratta di una scelta che ha fatto Toto anticipando il debutto dell'ultimo motore, ma toccherà a lui prendersi anche le conseguenze della scelta. Quattro motori erano disponibili e quattro motori si usano. Noi l'ultimo lo introdurremo quando lo riterremo necessario...".