Il Kimi Raikkonen che giunge all'appuntamento di Monza, gara di casa per la Ferrari, è deciso, determinato come non si vedeva da tempo. Dopo Spa-Francorchamps, c'è la consapevolezza di poter tenere la Mercedes anche sui circuiti ad alta velocità e il finlandese è fiducioso, perchè sa che si può far bene anche nella gara di casa, davanti al pubblico ferrarista, accorso in massa sul tracciato brianzolo per spingere le due Ferrari

Raikkonen, poi, conferma l'intenzione di voler provare a fare qualcosa di grande, per regalare una gioia ai tifosi italiani che manca a Monza dal 2010, quando Alonso riuscì a battere Jenson Button, in un Gp tiratissimo. Dovrà confermare il buon momento di forma, iniziato già prima della pausa, a Silverstone e poi a Budapest, e confermato al rientro a Spa, dove qualche sbavatura di troppo e un pizzico di sfortuna hanno rallentato l'iridato 2007 nella sua corsa al podio. 

Kimi vuole salire sul gradino più alto, mai raggiunto a Monza e mai agguantato dal suo rientro in Ferrari. Le motivazioni sono alte e a spingere le Ferrari ci saranno oltre 100000 spettatori: "In termini di guida la presenza di un folto pubblico non cambia nulla, ma ovviamente a rendere speciale questo weekend è che siamo nella nostra gara di casa. E’ un feeling unico, forse uguale solo a quello di Monaco. Qui a Monza ci sono tanti appassionati, e sono tutti per noi, ma poi quando si tratta di iniziare il lavoro diamo sempre il massimo e speriamo di ottenere un buon risultato, come sempre. Abbiamo già visto lo scorso weekend a Spa una grande presenza di pubblico, e le previsioni dicono che anche qui a Monza sarà lo stesso, ma qui i tifosi saranno tutti per noi”.

La Ferrari, a Spa, è riuscita quasi a rovesciare le gerarchie che la vedevano in netto svantaggio rispetto alla Mercedes su circuiti rapidi, veloci, dove le Power Unit Mercedes dovrebbe rendere maggiormente. A Monza, l'esito non sembra scontato e a render ancora più incerta la corsa ci potrebbe pensare anche il meteo: "In termini di guida non cambia nulla, ma ovviamente a rendere speciale questo weekend è che siamo nella nostra gara di casa. E’ un feeling unico, forse uguale solo a quello di Monaco. Qui a Monza ci sono tanti appassionati, e sono tutti per noi, ma poi quando si tratta di iniziare il lavoro diamo sempre il massimo e speriamo di ottenere un buon risultato, come sempre. Abbiamo già visto lo scorso weekend a Spa una grande presenza di pubblico, e le previsioni dicono che anche qui a Monza sarà lo stesso, ma qui i tifosi saranno tutti per noi”.

Le nuove vetture sviluppano una gran velocità in curva, grazie alla maggior deportanza delle monoposto 2017, ma perdono in velocità di punta, dunque è difficile che a Monza si batta qualche record, mentre c'è grande aspettativa intorno alle velocità di percorrenza dei curvoni monzesi, dove si potrebbe assistere ad un grande spettacolo: "Non ho fatto prove al simulatore, quindi non ho idea di come sarà. Credo comunque che in quei punti le velocità si confermeranno particolarmente elevate, ma allo stesso tempo saremo più lenti sui rettilinei. Monza viene sempre descritta come una pista con tre chicane e tre curve, e detto così sembra abbastanza semplice. Ma in realtà è un posto difficile per andare veloce…”.

Vincere a Monza, già di per sè, è qualcosa di favoloso per ogni pilota, farlo con una Ferrari, poi, è il coronamento di un sogno. Questa sensazione manca a Kimi Raikkonen, che ha potuto ammirare lo spettacolo della marea rossa solo dai due gradini più bassi del podio. Il finlandese, però, è deciso a rifarsi: "Sarebbe grandioso, davvero una grande cosa, soprattutto da pilota Ferrari. Faremo il massimo per riuscirci, statene certi”.

Raikkonen, infine, ci tiene a spiegare come non ci siano le famose differenze in qualifica tra Ferrari e Mercedes. A far la differenza sono tanti fattori, come spiega lo stesso pilota: "Dipende da come la si vuol vedere. Nelle ultime due gare abbiamo conquistato una pole ciascuno, e credo che la performance sul giro veloce sia in realtà influenzata da tanti fattori, come condizioni ambientali, circuiti o pneumatici. Abbiamo visto più volte quest’anno un’alternanza di performance, e credo che sarà così fino all’ultima gara della stagione. Sappiamo che su alcuni circuiti possiamo essere davanti, e che in altri soffriremo un po’ di più, ma saremo comunque sempre vicini ai nostri avversari”.