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F1, Renault - Hulk mostra i muscoli, rabbia Palmer

In Belgio il team ha vissuto un Gp dalle due facce, se Hulkenberg ha raggiunto ancora una volta la zona punti, con una gran gara, Palmer ha sofferto, a causa dei problemi che lo han fermato in Qualifica e lo hanno costretto alla rimonta, durante la quale si è trovato ruota a ruota con Alonso, che lo ha, a suo parere, danneggiato.

F1, Renault - Hulk mostra i muscoli, rabbia Palmer
F1, Renault - Hulk mostra i muscoli, rabbia Palmer
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Di Ciro Vassallo

Il Gran Premio del Belgio ha lasciato l'amaro in bocca anche in casa Renault, dove solo un grandissimo Nico Hulkenberg è riuscito a portare a casa i punti necessari per agganciare i team in lotta per il 5° posto nella classifica costruttori. Al 6° posto del tedesco, che ha messo in mostra tutto il suo talento, si contrappone la gara-no di Jolyon Palmer, che, dopo aver mostrato grandi cose durante le qualifiche, è stato penalizzato dalla rottura del cambio sulla sua RS17, la cui sostituzione lo ha portato al 15° posto in griglia, dal quale è scattato. 

Voglioso di rimonta, forte anche della convinzione di aver un gran passo, il britannico, ancora a secco in stagione e sotto i riflettori di tutti, si è trovato in lotta con Fernando Alonso. Durante il loro duello l'asturiano si è difeso con la solita cattiveria che lo contraddistingue e ha costretto il driver della Renault ad uscire di pista e a perdere due posizioni e del tempo prezioso. Palmer, alla fine, ha chiuso soltanto al 13° posto, a 14" dal 10° posto di Carlos Sainz e alle spalle di Kvyat e Stroll.

A fine gara, Palmer era furente e scuro in volto e non ha risparmiato critiche allo spagnolo, chiedendo una penalità per il pilota della McLaren: "Ero bloccato dietro ad Alonso, che mi ha chiaramente forzato fuori dalla pista. Era identico alla manovra che Magnussen ha fatto a Nico in Ungheria. Non so se verrà penalizzato, vedremo, ma mi è costato due posizioni. Se a metà curva decide di farmi uscire dalla pista, è esattamente lo stesso episodio di Budapest. Sta agli steward decidere, ma se Magnussen ha ricevuto una penalità, anche Alonso deve averne una“.

Alla fine, Palmer prova a guardare alle note positive del week-end, come la ritrovata competitività della sua Renault: "Sentivo fiducia nella macchina, fiducia mai sentita veramente in queste stagioni. Potevo attaccare, spingere e tirare senza pensare che avrebbe potuto mandarmi a muro. È stato un bel cambiamento rispetto alla maggior parte dell’anno“.

Fonte: RenaultSportFormulaOneTeam

A salvare la casa francese, ci ha pensato come sempre Nico Hulkenberg, che è riuscito ad eguagliare il suo miglior risultato, con una bella gara che gli ha permesso di chiudere al 6° posto, come già successo in Bahrain e in Gran Bretagna. Il tedesco, dopo una partenza difficile, è riuscito subito a schizzare davanti alle due Force India e poi ha ingaggiato un bel duello con Fernando Alonso, che ha entusiasmato il pubblico, specie al momento del duello a tre sul lungo rettilineo del Kemmell: "Sono felice e piacevolmente sorpreso. Ho avuto una partenza fiacca, ma sono stato in grado di rimediare alla prima curva, preparando un gran sorpasso su Perez all’Eau Rouge. L’auto andava meglio di ieri e siamo stati la quarta squadra più forte, il che ci ha permesso di finire tra i primi sei. Ho avuto parecchie battaglie con Alonso. È stato abbastanza delicato quando ci siamo trovati vicino con lui e Ocon. Fernando aveva il DRS e una grande scia, poi Esteban è arrivato per il sorpasso e per un attimo ho pensato: ‘Oh perbacco, non finirà bene!’. Per fortuna è andata bene e sono sicuro che sia stato fantastico visto da fuori“.

Un gran risultato, da parte di Hulk, che dimostra ancora una volta tutto il suo talento, che nessun top team è riuscito ancora a cogliere, nonostante il tedesco abbia dimostrato una grande versatilità e un'ottima competitività con tutte le vetture con cui ha corso. 

Fonte: Vavel Images/F1.com