Lampo di Kimi Raikkonen nella prima sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio, prova del campionato del mondo di Formula 1 che riapre la stagione dopo la lunga sosta estiva. Il pilota finlandese, fresco di rinnovo del contratto con la Ferrari per la prossima stagione, ha piazzato un gran tempo a pochi minuti dalla prima bandiera a scacchi del weekend in quel di Spa-Francorchamps. Il tutto al termine di una sessione in cui Iceman aveva galleggiato nelle retrovie del primo gruppo, ovvero quello che si giocherà la pole position e le prime file nella qualifica di domani pomeriggio. A lungo Kimi è stato alla ricerca della buona prestazione soprattutto nel passo gara, restando però abbastanza lontano dalle aspettative che i tecnici della sua vettura numero 7 avevano stabilito, almeno in apparenza. Poi le gomme ultra-soft hanno funzionato al meglio sulla sua Rossa, tanto da fargli staccare il tempo di 1'45''502 che gli è valso la prima casella in PL1. E soprattutto la sensazione di poter essere ancora una volta in piena corsa per la pole position, anche se alle sue spalle si scalpita e non poco.
La prima sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio si è aperta anche con il duello tra i due principali rivali per il titolo mondiale che si ripete. Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, rispettivamente secondo e primo nella classifica iridata della Formula 1 ma che per per il momento si sono invertiti la posizione. È il britannico della Mercedes il più veloce nella prima ora e mezza di prove sul circuito di Spa-Francorchamps, con un tempo davvero ottimo ma che è stato subito ripreso dal capolista della classifica mondiale, a poco meno di un decimo di ritardo. Una sfida che dunque si riproporrà quasi certamente anche tra le curve veloci delle Ardenne, in cui sia Hamilton che Vettel proveranno a dare spettacolo ma soprattutto proveranno a portare quanto più fieno in cascina alla ripresa del campionato dopo la lunga pausa estiva. Il tedesco della Ferrari è partito decisamente più in sordina rispetto al suo più immediato inseguitore nella caccia al titolo, il quale ha subito sfornato un tempo che all'apparenza sembrava imprendibile per tutti. Poi lo scatto d'orgoglio di Seb, che si è avvicinato tantissimo e ha dato un segnale chiaro al suo avversario.
Alle spalle dei due ferraristi e di Hamilton, almeno per quanto riguarda la prima sessione di prove libere, c'è il vuoto o comunque qualcosa del genere. Molto bene le Red Bull, le quali stanno provando a lavorare più sul lungo passo ma comunque si presentano in quella che al momento, se queste fossero state le qualifiche, sarebbe comunque una seconda fila occupata in toto dalle vetture austriache. Terza posizione per Max Verstappen e quarta per Daniel Ricciardo, con il giovane driver olandese che torna a sentire quasi aria di casa ma non riesce ad andare sotto i sette decimi e mezzo di ritardo da Raikkonen. Mezzo decimo di vantaggio per il figlio di Jos sul compagno di box, il quale spera di non aver ancora trovato il limite nella sua vettura, in vista di una qualifica e soprattutto di una gara in cui sfruttare al massimo la propria confidenza con il circuito di Spa. Sotto il secondo di ritardo, per la precisione a poco più di nove decimi, c'è Valtteri Bottas, il quale ha lavorato soprattutto sul passo gara, rinviando dunque la ricerca della prestazione sul giro secco alla seconda sessione, in programma nel primo pomeriggio.
Alle spalle dei primi sei, come spesso accade, c'è il vuoto. Molto bene la Toro Rosso con Carlos Sainz in settima posizione e Daniil Kvyat che cerca rivincite e momentaneamente è nono. In mezzo Esteban Ocon, il quale sta cercando il limite per provare a restare davanti al compagno di box Sergio Perez, che dopo la fine della PL1 è solo quattordicesimo. Non ha girato Felipe Massa, che nella giornata di ieri ha ammesso di essere pronto a proseguire anche nella prossima stagione, mentre appaiono in difficoltà - oltre alle solite Sauber che chiudono il plotone - anche le Haas: sedicesimo tempo per Kevin Magnussen, il quale precede di appena 11 millesimi Romain Grosjean. Vedremo come andranno le cose in PL2.