Franz Tost, team principal Toro Rosso, ha spiegato come, secondo il suo parere, Daniil Kvyat debba darsi una calmata e cercare di limitare la sua emotività, specialmente nei momenti caldi di un gran premio, come la partenza o in fase di sorpasso. Il russo, infatti, nell'ultimo periodo ha perso 10 dei 12 punti sulla superlicenza, a causa dei vari incidenti che lo hanno visto coinvolto, tra cui il contatto alla prima curva con Alonso e Verstappen in Austria, quello con Sainz in Gran Bretagna e il quasi contatto in Ungheria con Stroll, durante la Q1. 

In Toro Rosso, però, non c'è nessun problema con Kvyat, che è comunque un pilota talentuoso e veloce, semmai il problema riguarda la sua irruenza in gara, che lo porta, troppo spesso, a commettere errori e scorrettezze. 

Tost ha parlato a lungo del russo, cercando di spiegare quali possano essere i suoi punti deboli: "Daniil sta facendo un buon lavoro, a parte quando è troppo impaziente subito dopo la partenza o quando rischia troppo. Se guardiamo alla sua velocità in gara, i suoi tempi sono sempre molto competitivi e molto buoni, soprattutto quando gira da solo. Vuole avere successo e a volte vuole sorpassare dove non c'è la possibilità di farlo. In quei frangenti deve diventare più disciplinato. Che si tratti di frustrazione o di qualunque altra cosa, essendo in macchina, specialmente nelle prime fasi, deve tenere le sue emozioni sotto controllo, perché se si cede all'emotività si commettono degli errori e ci si blocca. Il resto è tutto ok, perché sta fornendo dei buoni feedback tecnici e sta dimostrando una buona velocità, quindi sta facendo un buon lavoro".

Ha poi sottolineato come, in Toro Rosso, si stia cercando a tutti i costi di aiutarlo, ma il russo, come finisce sotto pressione, va in tilt. Ad aggravare la situazione, poi, il rapporto non idilliaco con Carlos Sainz, già complicato prima della Gran Bretagna ed incrinatosi ulteriormente dopo il contatto tra i due a Silverstone. Inoltre, i due erano già arrivati ai ferri corti in Canada e a Baku, a causa di una diversa strategia. Il team ha provato a buttare acqua sul fuoco, specialmente dopo la Gran Bretagna, lo stesso Tost ha chiesto ai due piloti di rispettarsi almeno in pista. Se però si dovessero verificare altri inconvenienti tra i due, non sarà più Tost ad occuparsene, bensì la Red Bull stessa ed in quel caso le pene saranno ben più gravi e il tutto non si chiuderà con un semplice rimprovero "Ci dovremmo sedere insieme, ma poi toccherebbe alla Red Bull prendere decisioni come una multa o qualsiasi altra cosa. Fortunatamente finora non siamo mai stati in questa situazione. Non voglio nemmeno parlarne più perché spero che non succeda".