Più forte di ogni difficoltà, come Senna in Brasile o Schumacher a Barcellona, Sebastian Vettel trionfa nel Gran Premio d’Ungheria. Delle tante vittorie ottenute, il tedesco ricorderà sicuramente questa come una delle più difficili, poiché ha corso oltre 50 giri con lo sterzo inclinato a sinistra. Giunto sul podio, il tedesco ha esternato tutta la sua gioia, commentando così la sua gara: “Sono al settimo cielo, è stata una gara davvero difficile. Forse non è sembrato cosi,  ma ho avuto problemi dal giro dopo il rientro della SC, sembrava ci fosse qualcosa di sbagliato, con lo sterzo che tirava a sinistra. Mi hanno detto di evitare i cordoli, per salvare la vettura, non è stato semplice. Sicuramente questa guida non ha aiutato Kimi, che era dietro a me e si è trovato le due Mercedes dietro, anche perché non avevo passo. Nel finale, poi, ho recuperato qualcosa e sono riuscito a costruirmi un buon margine, che mi ha permesso di rifiatare un po’. Speravo sempre di avere qualche giro in cui respirare, ma non arrivavano mai”.

Una parte di vittoria, come lo stesso tedesco lascia intendere è del team e dei tifosi: “Alla fine ce l’abbiamo fatta, grazie a tutti per il sostegno, in particolare ai tifosi. C’era qualcuno che in uscita dalla chicane, ad ogni giro, mi tirava su il pollice e questo mi caricava ed è stato grandioso. Ho avuto un occhio sui tifosi e uno sulla pista, che ogni tanto andava sullo sterzo”.

Quando gli è stata chiesta una delucidazione, Vettel ha spiegato che ancora non è chiaro quale possa essere stato il problema. L’importante è che sia arrivata la vittoria, anche se ci saranno dei controlli: “Dobbiamo ancora controllare, ma non importa.  Quello che vale di più è che alla fine ce l’abbiamo fatta e abbiamo vinto la gara. In realtà tirava sempre a sinistra, quando piegavo a destra era buono, ma quando giravo a sinistra mi dava problemi e per qualche giro sono stato con il pensiero, ma ormai non conta più. Un ringraziamento al team e a Kimi!"

Ora le vacanze, Vettel ci andrà nella condizione migliore, ovvero con la leadership iridata e con una vittoria pesante in tasca. Prima, però, ci saranno ancora delle cose da fare, ma Seb già pensa alla sua famiglia: “Ora, prima delle vacanze, resteremo qualche giorno qui per i test. A Maranello faremmo qualche test con il simulatore e poi in vacanza. Ho una famiglia e voglio passare del tempo con loro, perché già sono stato via a lungo.