Inutile girarci intorno e fare i soliti scaramantici all’italiana. Oggi la Ferrari deve vincere e puntare ad una doppietta. Può sembrare una frase “da tifoso” ma in realtà guardando il campionato in maniera “fredda” è un qualcosa di vitale importanza per la lotta al titolo.

Infatti, dopo le vittorie in Australia, Bahrein e Monaco, c’è stata la bellissima reazione da parte della Mercedes che dopo Cina, Russia e Spagna ha infilato un filotto di successi dal Canada fino all’ultima gara di Silverstone, in cui ha fatto letteralmente paura, tranne l’Azerbaijan per i fatti che tutti conoscete.

Dunque a Maranello sono a secco da circa un mese e mezzo e quindi bisogna dare un colpo. Quella di oggi può e deve essere l’occasione, partendo dal presupposto di aver monopolizzato la prima fila come già avvenuto a Sochi ed a Montecarlo e considerando che l’Hungaroring è un circuito in cui i sorpassi sono difficili da compiere, tanto da soprannominare il circuito di Budapest come il “Montecarlo senza muri”. Se a questo aggiungiamo il fatto che ci si aspetta una strategia ad una sola sosta, questo lascia immaginare che sarà una gara molto “congelata” dopo la partenza.

Allo spegnimento dei semafori seguiranno i 600 metri più importanti della gara, in cui le due Rosse dovranno farsi scudo l’un l’altra dagli attacchi prima della Mercedes e poi delle Red Bull, rispettivamente in seconda e terza fila.

Non è però detta l’ultima parola. Bisognerà fare particolare attenzione alla gestione degli pneumatici, in particolare le supersoft. Questo perché dalle prove libere del venerdì la Mercedes, che pur non ha brillato, ha fatto registrare i migliori tempi sulla mescola “gialla” e quindi potrebbe pensare di sfruttare più questo tipo di gomma. Non dimentichiamoci, poi, delle due Red Bull che con le partenze a razzo di Max Verstappen potrebbero creare parecchio scompiglio lì davanti.

Ma aldilà di tutto questo, la Ferrari questa gara deve portarsela a casa, considerando inoltre che alla ripresa della pausa estiva ci saranno due prove estremamente congeniali alle caratteristiche della Mercedes, che, salvo sorprese, si troverà molto a suo agio tra i curvoni di Spa-Francorchamps e o i rettilinei di Monza, in cui quindi gli uomini in rosso dovranno “limitare i danni”. Ma in Formula 1 non si può mai dire.

Dunque per oggi c’è un solo imperativo possibile: vincere. Buona gara a tutti.