Ha di che gioire Maurizio Arrivabene dopo le Qualifiche del Gran Premio d'Ungheria, che hanno regalato la gioia di una prima fila tutta Ferrari. Il manager bresciano è entusiasta per la pole di Vettel e, naturalmente, anche per il 2° posto di Kimi Raikkonen, autore di un ottimo giro, rovinato solo da una sbavatura a metà tentativo.
Come al solito, però, Maurizio Arrivabene va cauto e placa gli animi, senza lasciarsi trasportare troppo dalla gioia, anche perchè, come lui stesso sostiene, i punti si fanno la domenica. Il Team Principal della Ferrari preferisce mantenere il classico profilo basso e predica calma e concentrazione in vista del Gran Premio di domani, che sarà lungo e difficile, anche perchè, come spesso accade in Ungheria, le temperature saranno altissime.
Dopo il risultato ottenuto, Arrivabene dedica il suo pensiero ai meccanici e ai tecnici, che hanno lavorato a lungo, e duramente, per permettere questa prestazione a Vettel e Raikkonen, ma poi specifica che c'è ancora tanto da fare, soprattutto in ottica gara: "Oggi è andata molto bene grazie anche a quanto fatto ieri sera da tutti i meccanici, ma siamo solo al 30% del lavoro. Domani ci resta il 70% da completare, per cui dobbiamo andare avanti mantenendo i piedi per terra e umiltà".
Dopo Montecarlo, la Ferrari era sembrata in difficoltà, soprattutto a causa della crescita della Mercedes. Ora, in Ungheria, il Cavallino sembra tornato in forma e, dopo Montecarlo, in qualifica, è riuscito, finalmente, a sovrastare gli avversari. Arrivabene, però, spiega che i due risultati non sono paragonabili. Il manager lombardo, poi, prosegue, spiegando come la Ferrari debba puntare a migliorare ovunque, senza fermarsi: "E' vero che siamo andati molto bene, stiamo comunque parlando di due piste diverse. Ma la macchina deve essere superiore ovunque, quindi continuiamo a lavorare. La squadra c'è sempre stata e oggi lo ha dimostrato, quando siamo andati male non è stato perché c'eravamo persi per strada".