Kimi Raikkonen, alla fine delle qualifiche del Gp d'Ungheria, è rammaricato per la pole sfiorata ma allo stesso tempo visibilmente soddisfatto, sia per la competitività della Ferrari, sia per la prima fila agguantata all'ultimo tentativo. Il finnico, forse, sarebbe potuto essere in pole position, ma un errore durante l'ultimo giro, lo ha rallentato.

Il finnico della Ferrari, però, va così a completare una prima fila tutta Rossa, come era già successo in questa stagione a Sochi e a Montecarlo, dove l'ex-iridato aveva conquistato addirittura in pole. Kimi, anche per via del suo carattere, non è soddisfatto al 100%, ma si rammarica per quell'errore che gli ha compromesso, in minima parte, il giro finale: "Partire in prima fila è sempre meglio che essere in seconda, ma ho commesso un errore stupido nell'ultimo giro della Q3, alla chicane ho perso leggermente il controllo aggredendo troppo il cordolo, e di conseguenza parecchio tempo che mi è costato la pole position probabilmente. Tutto sommato posso ritenermi soddisfatto per il secondo posto, ma non totalmente perché avrei potuto fare meglio".

Nonostante dopo le prove libere del venerdì, Kimi non fosse soddisfatto a pieno, il finlandese è felice, perchè il miglioramento è stato netto, come lui stesso spiega: "Vedendo come sono andate le cose ieri, direi che la vettura è cambiata ed è migliorata parecchio, per questo siamo contenti del set-up e della gestione della monoposto. Domani sarà una gara lunga e mi aspetto grandi battaglie, dovremo cercare di partire bene mantenendo le posizioni per guadagnare punti sui nostri avversari. Partiamo davanti, vedremo come andrà".

Non sarebbe Raikkonen, se non creasse un po' di polemica intorno a lui. Il finlandese, infatti, sembrava lamentasse problemi ai freni, cosa che ha prontamente smentito a fine qualifiche, attaccando coloro che avevano diffuso la notizia: "La macchina ha funzionato bene, non ho avuto problemi particolari. Quando ho parlato via radio coi box di quanto accaduto alla frenata della curva 1, dove ho bloccato le ruote anteriori, era una semplice discussione con i miei ingegneri, non perché ci fosse qualcosa che non andava. Non capisco perché si debbano tirare fuori delle cose che non esistono".