Il venerdì del Gran Premio d’Austria è a dir poco indecifrabile. Se da un lato dalle due sessioni di prove libere è uscito un Lewis Hamilton in forma, la Ferrari ha mostrato luci e ombre. Se a questo aggiungiamo il fatto che nella giornata di domani è attesa pioggia nell’orario delle qualifiche, così come domenica per una parte della gara, questo fa capire che c’è la possibilità che le informazioni raccolte oggi dai team possano essere “inutili” ove si dovesse confermare la possibilità di pista bagnata.

Va sommata al tutto la sensazione che, come tutti i venerdì, le prestazioni siano risultate nettamente migliorabili e che in simulazione da qualifica la W08 sia sembrata messa meglio, mentre solo sul passo gara la SF70H sia parsa in grado di tenere il ritmo. In casa del Cavallino c’è inoltre da registrare una profonda differenza in termini di prestazione tra Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, pur considerando come quest’ultimo si sia focalizzato sulla simulazione gara.

A conferma di questo ci vengono in aiuto le dichiarazioni a seguito delle prove dei due piloti di Maranello, i quali hanno sottolineato come la macchina nel complesso abbia risposto bene ma che al tempo stesso si debbano migliorare delle cose. Il tedesco, pur essendo riuscito a chiudere nella seconda sessione a meno di un decimo e mezzo dal diretto concorrente della Mercedes, ammette che le Frecce d’Argento siano da considerare un gradino sopra: “Speriamo di dare fastidio alle Mercedes, ma penso che sarà difficile”.

Sembrerebbe pretattica, a vedere i distacchi nelle prove, ma in realtà a Maranello hanno paura più che del giro secco, del passo gara della W08, ed il quattro volte campione del mondo lo dimostra ai microfoni: “Le W08 Hybrid si sono dimostrate subito molto veloci sulla simulazione di qualifica ma anche in quella di gara. In fin dei conti è solo venerdì, abbiamo fatto parecchi giri, abbiamo imparato molto e abbiamo capito cosa fare per migliorare in vista di domani”.

Nella testa dei tifosi ma anche dei commentatori, spicca quel divario enorme di oltre 1 secondo accusato dalla SF70H nella qualifica di Baku, ma l’attuale leader del mondiale piloti non pensa che si possa ripetere quanto visto sul circuito azero: “Non abbiamo lavorato molto nelle qualifiche qui a dire la verità. Abbiamo capito cosa è successo a Baku, ma qui fa molto più caldo, la temperatura dell’asfalto è più alta e il riscaldamento delle gomme non sembra essere un problema. Detto questo, la vettura ha dato buone sensazioni, abbiamo fatto dei miglioramenti ma per domani dovremo farne degli altri domani per essere competitivi”.

Sulla stessa onda del tedesco, anche il compagno di squadra Kimi Raikkonen, il quale si è dimostrato più attardato rispetto alla vetta, con oltre 8 e 6 decimi accusati dall’inglese della Mercedes rispettivamente nella prima e nella seconda sessione. Il finlandese della Ferrari ha lavorato molto in ottica gara, percorrendo questo pomeriggio una distanza di oltre metà gara, su gomme soft (e queste aprirebbe un altro capitolo che però affronteremo separatamente).

Raikkonen sottolinea come la vettura abbia risposto come ci si poteva attendere, pur rimarcando il fatto di necessari aggiustamenti in vista di domani: “Abbiamo faticato un pochino oggi, con alcuni piccoli problemi, ma dovremmo sapere di cosa si tratta e dovremmo sistemare tutto in vista di domani. E’ un venerdì normale, non grandioso ma neanche troppo negativo”.

Lecita la domanda su una possibile strategia su gomma soft, visto l’impegno profuso dal campione del mondo 2007 nella giornata di oggi, considerando in oltre che dei due Ferraristi il finlandese è l’unico ad aver portato due set di gomme “gialle” come potete vedere qui. La risposta è quella in stile iceman: “Ci sono tre mescole diverse e non possiamo utilizzarle quanto vogliamo, ma oggi è stato un lavoro di routine”

Dalle dichiarazioni sembra dunque che la Ferrari conferisca alla Mercedes lo scettro della favorita lungo le colline di Spielberg. Pretattica?