Sembravano semplici voci, specialmente dopo le smentite di Cyril Abiteboul, invece Robert Kubica tornerà, nuovamente, su una Formula 1. Non in gara, ma in un test privato, organizzato dal team di Enstone per capire quali possano essere le possibilità di rivedere il pilota polacco in F1. 

A confermarlo è proprio Abiteboul, che aveva convinto poche persone dopo le dichiarazioni di qualche settimana fa, in cui aveva chiuso ad ogni possibilità di rientro di Kubica in Formula 1 con il team Renault

Abiteboul non ha nascosto, questa volta, la sua volontà di riportare Kubica tra i grandi e ha spiegato come per il polacco ci sia un test al Paul Ricard pronto: "Mentre il primo giorno di test a Valencia non è servito ad altro che lasciare a Robert la possibilità di riscoprire il gusto di guidare di nuovo una F.1, questo secondo test sarà utile a valutarne le capacità per tornare a lottare con la concorrenza al massimo livello. Questo è l'inizio di una nuova fase del suo percorso personale e professionale e siamo orgogliosi di sostenerlo supportandolo con la nostra struttura al Paul Ricard, un circuito che è adatto a piloti professionisti e gentleman. Ci sono ancora molti ostacoli da superare, e Robert sa meglio di chiunque altro che solo la sua prestazione determinerà se un giorno sarà in grado di tornare a essere un pilota professionista".

Un punto di partenza per ora, che però potrebbe riportare Robert Kubica nel palcoscenico motoristico più importante del mondo. Intanto, il polacco in questi giorni ha annunciato come, secondo lui, ci siano buone possibilità di rivederlo in pista: "Se prima del test qualcuno mi avesse chiesto quante possibilità c’erano di tornare, avrei risposto tra il 10 e il 20%. Ora, e mi tengo basso, direi che siamo saliti tra l’80 e il 90%".

Un Kubica che manca alla F1, tanto e da tanto tempo. Era il 2011 quando Robert salì per l'ultima volta su una monoposto, poi prima dell'inizio del mondiale 2012 il terribile schianto ad Andorra. Robert, però, ha superato anche i timori a livello fisico e dunque è più deciso che mai: "Mi ero fatto mille domande su come avrebbe reagito il mio corpo. Interrogativi spariti dopo i test. È stato più facile di quanto credessi. Tutti i dubbi che avevo rispetto alla mia condizione fisica sono andati via dopo tre giri. E così mi sono concentrato su come trovare il ritmo giusto. Sono rimasto sorpreso. Non sembravano passati sei anni, ma appena un mese dall’ultima volta che avevo guidato una F1".