Non è di certo il miglior inizio di stagione per Danil Kvyat, quello del mondiale 2017. Il russo della Toro Rosso è stato colpito più volte da problemi di natura tecnica ed ha raccolto molto meno di quanto meritasse. 

Dopo il ritiro nel Gran Premio d'Azerbaijan, il russo non ha nascosto il suo malcontento per i problemi che lo stanno affliggendo. Ha ammesso come tutto ciò per lui sia frustrante, difficile continuare in queste condizioni: "Sono un po’ preoccupato del fatto che i problemi che sto avendo, non mi stanno consentendo di mostrare il mio pieno potenziale. Di sicuro non mi piacerebbe continuare così. Chiederò al team di indagare su tutto quanto, perché diciamo che non sono estremamente contento. Faccio tutto quello che posso e si sa, è molto frustrante”.

La classifica, però, non rispecchia il vero potenziale del russo, che in Azerbaijan è stato tradito da alcune noie elettriche, che gli hanno impedito di lottare per i punti in un Gp davvero caotico. Anche il confronto con Sainz è impietoso: 29 punti per lo spagnolo, contro i 4 del russo, che però ha spiegato come, nonostante qualche difficoltà, a Baku abbia vissuto uno dei week-end migliori della sua carriera: "Sì, probabilmente lo è stato. Venerdì perfetto, sabato perfetto. Sulla partenza abbiamo ancora da lavorare, ma in ogni caso  poi ci siamo trovati nel mix di posizioni giusto. Certo che tutti quelli che sono arrivati in fondo alla gara hanno guadagnato dei punti gratuiti e ad essere onesto sono stato costretto a fare da spettatore con il cuore pesante“.

Davvero frustrato, Danil, ha raccontato come ogni volta che si trovi nelle posizioni che contano venga fermato dalla sfortuna o dai commissari: "Ogni volta che si concretizzano delle opportunità del genere la mia macchina si rompe oppure mi danno tre penalità di fila o qualcosa del genere. Tutto stava andando bene e mi sono detto: "Ecco c’è un’altra posizione da poter guadagnare", ma poi sono ritrovato lì seduto a guardare la corsa. Una cosa davvero frustrante. Sembra che da quando sono arrivato alla Toro Rosso la storia sia questa e io vorrei che cambiasse il più velocemente possibile”.