Quando tutti pensavano che ormai quanto accaduto tra Vettel e Hamilton a Baku fosse un caso chiuso per lo meno a livello di sanzioni, ecco il fulmine a ciel sereno nella giornata odierna. La FIA, capeggiata da Jean Todt, ha comunicato che si riunirà lunedì prossimo (3 luglio) presso il suo Tribunale Internazionale con sede a Parigi, allo scopo di indagare più a fondo su quanto accaduto in regime di Safety Car per poi, come si legge nel comunciato, "valutare se siano necessarie nuove sanzioni". Una decisione che di per sè non farebbe paura alla Ferrari, mentre a spraventare sono quelle possibili sanzioni di cui si parla, tanto che, se dovesse essere inasprita la pena per Vettel, sarebbe concreto il rischio di squalifica per una gara per il pilota tedesco.

Ricordiamo che il pilota della Rossa era già stato penalizzato durante il Gran Premio d'Azerbaijan con uno stop and go di 10 secondi, e dopo la gara gli era stata comminata la sanzione di tre punti scalati dalla superlicenza: Vettel dovrà stare molto attento, perchè durante l'ultimo anno, considerando anche quelli persi domenica, ha subito una decurtazione complessiva di nove punti su dodici. Nel momento in cui avviene la perdita di tutti i punti infatti si ha una gara di squalifica, ma il tedesco potrà recuperarne tre già dopo la gara dell'Austria, quando gli verranno riaggiunti i tre punti che perse un anno fa, avendo questo sistema di penalizzazione durata annuale. Se la FIA disporrà un'ulteriore sanzione è quindi probabile la squalifica, che sarebbe in tutta onestà qualcosa di troppo pesante per la Ferrari perchè a quel punto si avrebbe un campionato falsato, dando l'occasione a Hamilton di prendersi la testa del mondiale piloti con un margine di 11 punti in caso di vittoria.

Ma anche l'inglese non può stare troppo tranquillo. A Baku la ragione è stata data a Hamilton al 100% ed è stato penalizzato solo Vettel, ma ora che il Tribunale Internazionale ha deciso di analizzare nuovamente il tutto potrebbero essere prese in esame più nello specifico le colpe del pilota della Mercedes, che, se accertate, porterebbero ad una sanzione per il numero 44. Non è ancora dato sapere se lunedì prossimo verranno chiamati a testimoniare i piloti, ma ciò che è certo è che qualora dovesse essere presa una decisione essa verrà comunicata prima del weekend di gara in Austria, che prenderà il via il 9 luglio.