La F1 saluta Baku con una delle polemiche più grandi degli ultimi anni di mondiale, ovvero il duello, senza esclusione di colpi, tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. I due sono arrivati al contatto verso metà gara, mentre la SC stava rientrando ai box, con il britannico che ha rallentato in modo eccessivo e il tedesco, che per pronta risposta, lo ha tamponato. Ed ecco che, puntuali come non mai, è arrivata la penalità per Vettel, reo di aver tenuto un comportamento anti-sportivo e pericoloso nei confronti del collega. 

A fine gara, poi, son scattate le polemiche: Hamilton vs Vettel e Lauda vs Arrivabene, mentre Toto Wolff ha provato a placare gli animi, spiegando più volte come in quella situazione, molti avrebbero fatto lo stesso. A chiarire la situazione ci ha pensato, alla fine, Emanuele Pirro. Il romano, vincitore di cinque edizioni della 24 ore di Le Mans, da qualche anno è entrato a far parte del collegio dei commissari FIA e segue spesso il circus della F1. Raggiunto da Motorsport.com, l’esperto commissario ha espresso la sua opinione su quello che è accaduto tra Vettel ed Hamilton. 

Pirro ha esordito spiegando, dall’alto della sua esperienza, come sia stata presa la decisione giusta riguardo al tedesco: "Ho visto e rivisto le immagini alla televisione e posso dire di condividere la decisione che è stata presa dalla direzione gara. Hamilton a mio parere non ha fatto alcun brake test come andava sostenendo Vettel, anche perché sarebbe stata un’azione da criminale. Io sono dell’idea che non ha senso che un pilota inchiodi per farsi tamponare perché rischia di danneggiare la propria monoposto creando un danno alla propria squadra”.

Fonte: Sky Sport

Sul rallentamento eccessivo di Hamilton, poi, spiega: “Il regolamento dice che bisogna seguire la safety car a una distanza di 10 macchine, mantenendo una velocità possibilmente costante, ma è parso chiaro che prima della ripartenza Lewis abbia provato a fare l’elastico per rallentare il gruppo prima di decidere di accelerare e provare a scappare via. È stata una strategia di gara”.

Non è la prima volta che Hamilton però ed in questo caso, Pirro spiega: "È stato un comportamento border line, si poteva sanzionare, come no. Ma quello che voglio dire è che non si può tollerare il fallo di reazione di Sebastian Vettel. I campioni della Formula 1 sono degli esempi anche per i piloti delle categorie inferiori, per cui i commissari sportivi hanno fatto bene a intervenire nei confronti del ferrarista”.

Infine, l’ex compagno di Senna e Prost alla McLaren, ha espresso un ultimo parere su Sebastian Vettel e sul suo gesto: “Non si può fare ed è giusto che sia stato punito. Vettel quando è nervoso diventa vulnerabile, mentre quando resta freddo è di una lucidità incredibile. Ha rovinato una gara che avrebbe potuto vincere”.

Fonte: formula1.com