Quello di Baku è forse uno dei circuiti peggiori per quanto riguarda la Mclaren, per via di quel cronico deficit di potenza e di affidabilità del motore Honda di cui gli uomini di Woking sono ormai prigionieri da qualche anno. Ne sono consapevoli sia i vertici della casa nipponica che quelli della scuderie inglese e, a fargli eco, ci pensa Stoffel Vandoorne, il quale nella conferenza stampa di apertura del week end del Gran Premio dell’Azerbaigian sottolinea come nella squadra ci siano pochissime aspettative.
Infatti il pilota belga sottolinea come alcune caratteristiche del tracciato siano simili a quelle viste in Canada, dove la Mclaren ha sofferto parecchio, in particolare sul lungo rettilineo: “Il circuito è simile a Montreal, non possiamo avere grandi aspettative. Daremo comunque il nostro massimo, concentrandoci sulla simulazione di gara”.
Il compagno di squadra di Fernando Alonso è al debutto su questa pista ma è convinto della preparazione alla gara effettuata a Woking: “Ho passato molto tempo al simulatore e ho guardato la gara dell’anno scorso, credo sia importante”.
Impossibile non parlare del dramma sportivo che sta vivendo una squadra dalla storia sportiva e tecnica pazzesca come la Mclaren che, nel 2017, dopo 7 gare è ancora ultima in classifica a zero punti. Su questo Vandoorne si è espresso come segue: “Purtroppo per noi è stata una partenza molto difficile, in effetti. Vorremmo essere in posizioni più alte in griglia, dobbiamo reagire. Sono certo che il team si sta muovendo nella direzione giusta, speriamo di essere competitivi prima o poi”.
Dunque, a sentire la Mclaren, aspettiamoci un weekend estremamente difficile sia per Stoffel Vandoorne che per Fernando Alonso. Purtroppo quei 2,2 km di pista che si fanno praticamente a flat out saranno una tortura. Sarebbe già un record che entrambe le vetture riuscissero a concludere la gara.