Andrea Dovizioso è certamente il pilota più in forma del momento. Il numero 4 ha vinto le ultime due gare, al Mugello ed al Montmelò, portando la sua Ducati al secondo posto della classifica del Mondiale, dietro solo a Maverick Vinales. E' certamente presto per dire con sicurezza che il pilota forlivese lotterà per il trono conquistato da Marquez lo scorso anno, per farlo il Dovi dovrà mettere in gioco tutta la sua costanza di risultati per sopperire alle mancanze della Desmosedici.
Il forlivese è stato intervistato dal sito tedesco Speedweek, a cui ha rivelato che il vero punto di svolta è stato nel 2016: "Dalla metà della stagione del 2016 ho capito molte cose sulla vita. Questo mi ha aiutato ad approcciarmi alla mia vita e allo sport in un modo diverso. Da quel momento i risultati sono stati molto migliori. Questo mi rende felice. Sono contento che mi sono rilassato e la verità è che ora so alcune cose. Questo fa una grande differenza. Ottengo così il massimo risultato. Siamo tutti sempre al limite. Piccole cose possono produrre grandi cambiamenti". Il cambiamento del 2016 ha portato Dovizioso a cambiare il suo modo di pensare, capendo anche come guidare al meglio la Ducati GP17: "La moto è diversa. Ha lati positivi e negativi. Il campionato è difficile. Le gomme funzionano a volte bene e a volte male. A volte funzionano bene con noi, a volte con gli altri team. La differenza è nel modo di fare le cose".
Il 2016 però, all'apparenza, non sembrava essere un anno di cambiamenti, ma Dovizioso spiega che è grazie ad alcune persone che è cambiato così tanto: "Si incontrano delle persone che ti aiutano a capire le cose. Anche un piccolo aiuto nelle piccole cose può fare una grande differenza. Le persone possono fare una grande differenza".
Uno dei problemi della Ducati evidenziato quest'anno sono le qualifiche.Il Dovi fa molta fatica per centrare la top 10 nelle libere e quindi l'accesso al Q2: "Per me è difficile essere tra i primi dieci e nel Q2 dopo i tre turni di libere, ma se non riesco a farlo vuol dire che avrò una gara difficile".