Come abbiamo più volte detto, questo è l’anno del duello al vertice tra Ferrari e Mercedes le quali lasciano poco o nulla agli avversari. Una delle deluse è proprio la Red Bull, la quale con i nuovi regolamenti e con un aumento della importanza relativa dell’aerodinamica nel 2017, era attesa al varco visto che per anni l’ambito in questione è stato il fiore all’occhiello per la scuderia di Milton Keynes.

Le motivazioni sono diverse, a cominciare dalla power unit Renault (ri-brandizzata come Tag – Heuer) che non sembra essere in grado di essere all’altezza dei due motoristi principali. Questo deficit di potenza che caratterizza il costruttore francese ha, forse, “costretto” lo staff tecnico di Adrian Newey a pensare ad una vettura low drag per provare a sopperire, ove possibile, alla mancanza dei cavalli transalpini. Questa concezione ha quindi messo in pista una vettura che si adatta male nelle zone della pista dove invece il carico aerodinamico è importante, andando a gravare oltremodo sugli pneumatici, con conseguente passo gara non all’altezza di chi in questo momento comanda in entrambe le classifiche.

Su questo si è espresso in maniera abbastanza piccata il Team Principal della scuderia Chris Horner, il quale ha recepito il messaggio di Renault ed è pronto a passare il resto della stagione con quel che c’è. Dunque Verstappen e Ricciardo sono avvisati, con l’olandese che potrebbe guardare altrove.

Sulla decisione di Renault, che prima aveva promesso un forte aggiornamento per Baku e poi ha ammesso che non ce ne saranno fino al 2018, Horner ha così risposto: “Beh questa è la decisione di Renault. Prendiamo tutto ciò che possiamo, quando possiamo. Monteremo una nuova power unit in Austria, e speriamo che una mano possa venire dal nostro fornitore di carburanti ExxonMobil che nel tempo ha fatto un ottimo lavoro”

In completo spirito Red Bull, che nel corso degli anni ci ha dimostrato come fosse in grado di recuperare anche mezzo secondo al giro nel corso di meno di un campionato, Horner conferma la volontà di voler spingere al massimo, quale che siano le condizioni di partenza: “Questo può condizionare il piano di sviluppo Red Bull, ma per noi non cambia nulla. Siamo sempre lì a spingere al massimo ed è bello vedere i progressi ottenuti negli ultimi tre Gran Premi. Proveremo a compensare la mancanza di Renault migliorando in tutte le altre aree della macchina”

Ma sull’asse Enstone – Milton Keynes si muovono non solo le vicende legate alla power unit francese. Infatti, dal 2018, l’attuale numero due del reparto aerodinamico di Red Bull Peter Machin assumerà il ruolo di vertice nel medesimo ambito in Renault. Su questo, Horner ha risposto: “Questo non fa parte di alcun accordo tra Red Bull e Renault. I talenti più promettenti sono sempre pieni di opportunità, come avviene in qualsiasi squadra. Per quanto riguarda noi questo passaggio promuoverà un nostro talento nella posizione che rimarrà vuota”

Le parole del Team Principal sono una dimostrazione di manifesta inferiorità o solo pretattica? Staremo a vedere. Secondo la mia opinione vedo difficile un recupero quest’anno con l’obiettivo di lottare per il titolo mondiale. Mi aspetto quindi un miglioramento, soprattutto in ambito motoristico, da parte del fornitore della scuderia anglo-austriaca.