Non ci sono state sorprese nell'ultimo turno di qualifiche della 24 ore di Le Mans: Kamui Kobayashi e la sua Toyota TS050 hanno conquistato la pole position, facendo segnare anche il giro più veloce di sempre lungo i 13 km del circuito di Le Mans.
LMP1- Questa edizione 2017 della gara di durata più famosa del mondo, però, resterà nella storia perchè, per la prima volta, due piloti del Sol Levante, Kamui Kobayashi e Kazuki Nakajima, hanno strappato le prime due posizioni sulla griglia di Le Mans. Una pole, quella di Kobayashi, che non è mai stata messa in dubbio, anche perchè l'ex-F1 ha stampato un tempo a dir poco strepitoso in 3'14"791.Chi, invece, ha dovuto lottare è stato proprio Nakajima, che è riuscito ad anticipare per poco più di un decimo la Porsche 919H di Lotterer, relegato così al terzo posto.
Più indietro, al 4° posto, l'altra Porsche 919 di Bernhard, seguita dalla terza Toyota, quella dell'equipaggio Lapierre-Lopez-Kunimoto e dalla ENSO del trio Bonanomi-Webb-Kraihamer.
Queste qualifiche hanno lasciato ombre sull'affidabilità di entrambe le rivali. Se nel pomeriggio era stato Buemi, con la Toyota #8 a fermarsi con il motore in fumo, durante l'ultima sessione di prove, si è aggiunto un grave problema alla 919 Hybrid #2, pilotata da Brendon Hartley. Ufficialmente si parla di temperature d'esercizio anomale, ma anche qui si tratta di un guaio al propulsore. In tutto ciò, la prima fila tutta Toyota fa capire quanto il team nipponico voglia vincere a Le Mans, che sembra, per lei, una corsa stregata. In gara, però, dovrebbero uscire le potenzialità delle Porsche, i cui piloti ostentano serenità e non appaiono preoccupati più di tanto per la dimostrazione di forza delle rivali.
LMP2- Dopo un continuo testa a testa, in LMP2 la pole è andata ad Alex Lynn con la Oreca della G Drive, che ha fatto segnare il tempo di 3'25"352. A far capire quanto intensa sia stata la battaglia ci sono i tempi, con ben 17 vetture sotto il muro del 3'30". Alle spalle di Lynn, si è piazzato Petrov, mentre Barrichello, con la Dallara, è 23° assoluto.
LMGTE- In GTEPro, ha svettato la Aston Martin di Turner-Adam-Serra davanti alla Ferrari 488 che James Calado ha qualificato al secondo posto, in squadra con Pier Guid e Rugolo. Terza ha chiuso la Vantage di Sorensen-Thiim-Stanawaycon, che si è messa alle spalle la seconda Ferrari 488, quella del trio Bird-Rigon-Molina, la Ford di Briscoe e la prima Chevrolet di Garcia. Vige, però, il massimo equilibrio, con le vetture racchiuse in pochi secondi e ciò non lascia la possibilità di sbilanciarsi su chi potrebbe portare a casa questa edizione di Le Mans. Solo 42° assoluto Fisichella, in squadra con Vilander e Kaffer, anticipati anche da Jan Magnussen, con la Corvette in 37a posizione.
Infine, in categoria GTE AM, è arrivata a sorpresa la pole per la Corvette di Fernando Rees, davanti all'Aston Martin di Lamy, alla Ferrari di Bell e alla Porsche di Cairoli.