Lewis Hamilton parte un po' più forte degli altri, e chiude la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Canada davanti a tutti. Su una pista come quella di Montreal, che essendo poco utilizzata nelle ultime settimane ci ha messo un po' prima di scaldarsi e di gommarsi, è davvero buono il tempo staccato dal pilota della Mercedes che precede il suo principale avversario nella corsa al titolo iridato, ovvero il leader della classifica Sebastian Vettel. Alle spalle dei due rivali per la vittoria del Mondiale ci sono i rispettivi scudieri, con Valtteri Bottas in terza posizione davanti al connazionale Kimi Raikkonen. Ora, nella seconda sessione in programma in prima serata sul circuito del Quebec andremo soprattutto a vedere il lavoro dei piloti e delle proprie vetture nella simulazione del passo gara.

Si comincia con un problema alla power unit della Toro Rosso di Carlos Sainz dopo pochi minuti, mentre iniziano a girare le vetture. Il tracciato del Quebec è ancora molto sporco, ne risente la pulizia di guida di alcuni piloti e in parte anche i tempi, anche se Kimi Raikkonen inizia subito forte e flirta con il muro dell'1'15". Sebastian Vettel sembra voler provare più che altro una progressione con gomma ultra-soft, mentre le Mercedes iniziano la sessione con le super-soft: Bottas è a mezzo secondo dal connazionale, meglio Hamilton che si porta a due decimi dal miglior tempo. Dopodichè sono le frecce d'argento ad accelerare, forti di un buon passo con le gomme rosse e di una pista che si va gommando leggermente. Lewis e Valtteri così accelerano, staccate di una manciata di centesimi, mentre le Rosse inseguono dopo aver fatto il giro di cui vi abbiamo già parlato. Alle spalle del quartetto delle meraviglie svetta Max Verstappen con la sua Red Bull, mentre sembrano trovarsi a proprio agio anche Sergio Perez su Force India e Felipe Massa al volante della Williams, che sono rispettivamente sesto e settimo. Più attardato Daniel Ricciardo, che è ottavo ad oltre un secondo e mezzo dal leader quando arriviamo, con grande calma, a metà di questa prima sessione in quel di Montreal.

Scatta la seconda metà di queste prove libere, e i tempi scendono in maniera paurosa, soprattutto nelle prime posizioni della classifica. Hamilton prova a scappare via e scende sotto il muro dell'1'14", subito inseguito da un Bottas che non vuole saperne di mollare il proprio compagno di squadra. Mercedes che dunque escono benissimo dai blocchi negli ultimi 40 minuti della sessione, ma la Ferrari non vuole essere da meno: ed ecco allora che Vettel si mette in mezzo alle due frecce d'argento, con tre vetture in appena 85 millesimi di secondo. Il britannico abbassa ancora i propri tempi, facendo vedere che la vita delle ultra-soft in Quebec non è poi così breve, mentre Raikkonen risponde con qualche minuto di ritardo ma è a poco meno di mezzo secondo di ritardo dal leader. Strepitoso anche il passo delle Force India che mettono Perez davanti a Ocon, entrambi sotto il secondo di ritardo ed entrambi davanti alle Red Bull, con Verstappen che è solo settimo mentre Ricciardo combatte con un problema alle batterie della sua vettura, ed è in grado di rientrare solo nel finale di sessione per prendere confidenza con l'asfalto. Si entra nell'ultimo quarto d'ora delle libere con Kimi Raikkonen che abbassa i suoi tempi e con Fernando Alonso che torna in Formula 1 con un altro problema tecnico.

Nel finale si muove qualcosa soprattutto nelle retrovie, con un ottimo Vandoorne che a differenza del suo più esperto compagno di squadra porta la McLaren in Top Ten, alle spalle di Massa e di Daniil Kvyat, il quale sembra riuscire a guidare in maniera ideale sull'asfalto canadese. Deludono e non poco le Haas, che dopo le belle parole spese in settimana dai vertici del team finiscono nelle retrovie in questa prima sessione di prove libere, così come delude in ultima posizione (non considerando Sainz che non ha girato) di Wehrlein che becca circa mezzo secondo dall'altra Sauber guidata da Ericsson. Intanto gli ultimi dieci minuti vedono Hamilton e Vettel fare una piccola sessione di simulazione gara, che con ogni probabilità seguirà durante la seconda sessione di prove libere. Ma intanto, un primo round si è già disputato, con il britannico e il leader del mondiale incollati.