Due settimane dopo il Gran Premio di Montecarlo, che ha regalato alla Ferrari la gioia di una doppietta che mancava dal luglio 2010, il circus fa tappa oltreoceano e vola in Canada. Quello che si correrà questo week-end sull'Ile de Notre-Dame sarà un week-end speciale, perchè si festeggeranno i 50 anni dalla prima edizione del Gp canadese. 

Sul circuito dedicato a Gilles VIlleneuve, primo a vincere a Montreal nel 1978, si arriva con una situazione completamente nuova rispetto al passato: Ferrari davanti e Mercedes ad inseguire, una situazione che non si verificava davvero da tanti anni. Ma ora, su un circuito favorevole alle Frecce d'Argento e a Lewis Hamilton, il team tedesco vorrà rifarsi e puntare nuovamente al successo, anche per rilanciare le proprie ambizioni iridate. 

IL CIRCUITO – Inaugurato nel 1978, il tracciato sorge nel Parc Jean-Drapeau, sull’isola artificiale di Notre-Dâme, costruita in occasione delle Olimpiadi del 1976. Il circuito entra nel calendario del cirus a partire dal 1978 e il primo a vincere è Gilles Villeneuve

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Il circuito ha subito varie modifiche, tanto che nella configurazione iniziale, a differenza di oggi, prevedeva i box sistemati nel tratto successivo al tornantino e tutto il tratto successivo vedeva una serie di veloci cambi di direzione e un allungo verso l'attuale zona dei box.  Dopo l'87 i box ed il rettifilo di partenza sono stati spostati dove si trovano tutt'ora e tutto il tratto è stato in raddrizzato e reso più semplice. Nel 1994, a seguito degli incidenti di Imola, il tratto veloce dopo il tornantino è stato rallentato da una chicane provvisoria, e nel 1996 è stato modificato anche il tratto tra il tornantino e la variante che immette sul rettilineo dei box. Ora, infatti, non ci sono curve e il tratto si può percorrere in piena accelerazione. 

È considerato un tracciato semi-cittadino e non presenta infatti curve veloci, ma è definito “stop and go”: questo per via della mancanza di curve veloci, ma per la presenza di una serie di “S” alternate a rettilinei che mettono a dura prova i freni. Celebre è il cosiddetto “Muro dei Campioni”, un muro vicino all’ultima chicane, dove si sono verificati molti incidenti, tra i quali ricordiamo quello di Michael Schumacher e Sebastian Vettel.

Fonte: vavel images/formula1.com

RECORD - Il record di vittorie appartiene a Michael Schumacher, che ha trionfato in Canada per 7 volte, mentre tra i piloti attuali è Lewis Hamilton a comandare, con 5 vittorie. 6 le pole per Michael Schumacher, mentre il record della pista appartiene a Rubens Barrichello, che nel 2004 al volante della Ferrari fece segnare il tempo di 1:13.622. Tra i team domina la McLaren, che ha vinto in Canada per 13 volte e ha conquistato la pole in 11 occasioni. 

FAVORITI - Mercedes o Ferrari? Questa è, ormai, la domanda che ci si pone nel pre-week end di un gran premio. Le Frecce d'Argento sono sempre le vetture da battere, perchè sono campioni del Mondo e sono le dominatrici degli ultimi 3 mondiali. D'altro canto, però, c'è la Ferrari che, dopo aver sofferto per qualche stagione di troppo, è tornata alla riscossa e sta tentando in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote alle due W08.  

Hamilton ha incontrato tante difficoltà tra i muretti del principato, ma a Montreal è il re indiscusso. Certo anche il circuito Gilles Villeneuve è un semi-cittadino, dove sarà importante avere un ottimo grip ed un'ottima trazione, che la Ferrari ha mostrato a Montecarlo. E allora può la Ferrari giocarsi un altro successo tra i muretti del circuito dedicato ad uno dei miti Ferrari? Bisognerà trovare un po' di potenza nel motore, che sembra ancora in leggero ritardo rispetto a quello Mercedes, ma Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen sono motivatissimi e vorranno portare a casa un altro successo. Dall'altro lato, in casa Mercedes, bisognerà capire anche che ruolo potrebbe aver Bottas, pilota veloce e solido, che però dopo la vittoria in Russia è sceso di qualche scalino. 

E poi c'è la Red Bull, che in Canada potrebbe trovare i tanto famosi aggiornamenti del motore Renault. La vettura anglo-austriaca ha trovato due podi nelle ultime due gare e sembra soffrire meno rispetto all'inizio. Come fatto vedere a Montecarlo, le due RB13 potrebbero ricoprire un ruolo importante anche in ottica mondiale. La lotta si fa interessante. 

Poi ci sono i team della fascia media. La Force India, dopo un inizio da favola, ha incontrato qualche difficoltà a Montecarlo ed è finita fuori dai punti con entrambi i piloti, mentre ha destato ottime impressioni la Toro Rosso con Sainz, in special modo, e Kvyat, in luce fino al contatto con Perez, che lo ha costretto al ritiro. 

Alonso, dopo l'esperienza in Indycar, ritroverà la sua MCL32 e potrebbe anche trovare qualche aggiornamento della PU Honda, che, unita al suo talento, potrebbero portare la McLaren a punti dopo sei Gp. 

Attenzione anche ad Haas, Renault, Williams e Sauber, che si giocheranno i piazzamenti a punti, con Renault e Haas che dovrebbero portare delle novità. Si prospetta un cinquantenario di fuoco.

Fonte: formula1.com

ORARI TV - Orari non proprio "europei", ma non del tutto proibitivi. Certo, proibitivi saranno gli orari per chi non potrà seguire il Gp su Sky, che lo trasmetterrà in diretta, poichè la Rai farà partire la differita in seconda serata.

Sky Sport F1 (canale 208)

Giovedì 8 Giugno:
Conferenza stampa: 17.00 

Venerdì 9 giugno:
Prove libere 1: 16:00-17:30
Prove libere 2: 20:00-21:30

Sabato 10 giugno:
Prove libere 3: 16:00-17:00 
Qualifiche: 19:00-20:00

Domenica 11 giugno:
Gran Premio: ore 20:00

Rai (RaiSport per PL, Rai2 per Qualifiche e Gara)

Venerdì 9 giugno: 
Prove libere 1: 22:45
Prove libere 2: 00:45 

Sabato 10 giugno:
Prove libere 3: 20:00 
Qualifiche: 23:35

Domenica 11 giugno:
Gran Premio: ore 23:40