Abbiamo già diverse volte parlato di come quest’anno la Honda sembri aver fatto diversi passi indietro rispetto allo scorso anno. Quello che però stupisce ancor di più è il fatto di non riuscire a migliorare, con continui aggiornamenti prima annunciati e poi disdetti. Per il Gran Premio del Canada infatti, i nipponici si erano ripromessi di portare un grosso step di sviluppo ma, a quanto pare, questo non avverrà a causa degli inconvenienti che si sono avuti in sala motori.

Una delle aree su cui si sta lavorando sulla power unit giapponese riguarda in particolare il motore termico, in cui la strada da perseguire è quella di un incremento della potenza sviluppata in camera di combustione, attraverso un nuovo iniettore che consenta delle “multi-iniettate” di carburante, permettendo così di innalzare la pressione in camera e quindi la produzione di una potenza sensibilmente maggiore. Dalle prove di durata eseguite però, parrebbe che questa innovazione comporti delle vibrazioni rilevanti che si vanno a scaricare sul blocco motore, sul MGU-H e sul gruppo turbocompressore. Questo aspetto potrebbe andare ad inficiare una volta di più la già scarsa affidabilità della power unit Honda, e quindi Yusuke Hasegawa è incerto se vagliare questa soluzione e portarla a Montreal.

Il responsabile F1 di Honda ha dichiarato come ancora non sia in grado di prendere una decisione definitiva: “Non ci siamo arresi, siamo in grado di introdurre aggiornamenti che danno delle prestazioni, ma se il salto è piccolo non vale la pena cambiare motore. Abbiamo altre novità su cui puntare, che potremo introdurre solo se riusciremo a garantire la necessaria affidabilità.”

A questo punto però non sembra esserci troppo tempo per introdurre degli aggiornamenti cospicui in vista del Canada. Sembrerebbe quindi un ennesimo step di sviluppo disatteso rispetto alle previsioni, che denota una volta di più quanto in Honda ci sia da lavorare. Per il bene della Formula 1 possiamo solo augurarci che si esca da questa situazione il prima possibile.