Ha fatto stare in ansia tutti gli appassionati accorsi sulle colline toscane, ma alla fine Valentino Rossi ci sarà. Al Dottore, infatti, è stato concesso il via libera da parte dei medici per prendere parte al Gp d'Italia. 

Dopo la lieta notizia, Rossi si è concesso alla stampa e ha raccontato le sue sensazioni, ma anche la dinamica della caduta. Una botta non da poco, che ha messo in allarme tutto il circus e i tifosi: "È stata una brutta caduta e soprattutto molto dolorosa. Sono atterrato a un metro fuori dalla pista, solo che, purtroppo, non essendo più sulla pista sono atterrato in un punto dove, in pratica, mi sono bloccato. Mi sono solo ribaltato in avanti. Mi sono subito molto male al petto sbattendo sul manubrio e poi per terra perché mi trovato in un tratto in discesa. I primi giorni sono stati duri, facevo fatica a muovermi e a respirare, pensavo di non riuscire a correre, poi invece ho avuto un buon recupero negli ultimi 2 giorni e ora mi sento abbastanza bene".

Dall'iniziale pessimismo all'attuale raggio di sole, il pilota della Yamaha si è concentrato sulle possibili difficoltà nel corso della gara: "È stata una brutta caduta. All'inizio i dottori che mi hanno visitato mi hanno subito detto che non avrei potuto correre, considerando la botta che ho dato. Però sono contento perché ho reagito bene, questo è importante. Ora sono qua. Ora devo provare con la moto. Sono ancora acciaccato e faccio fatica a dormire, però penso di riusscire a guidare. Quello che mi preoccupa di più in questo momento è la mia tenuta fisica nel corso della gara. Quando devi cominciare a respirare forte faccio fatica, non sono al massimo ma aspettiamo domani".

La caparbietà di un pilota è superiore e il grado di sopportazione del dolore è alto e ciò ha permesso a Rossi di prendere parte al Gp. Il dottore però ha precisato: "Non sono al 100%, faccio ancora fatica a respirare, mi fa un po' male da qualche parte. Ma ieri ho provato a fare un giretto in moto e mi son o trovato piuttosto bene. Dovremo vedere domattina con la M1 quale sarà il responso e se riuscirò a guidare al massimo. Poi da lì vedere cosa poter fare. Dovrò cercare di fare tutto passo dopo passo per vedere poi in che condizioni sarò domenica".

Una caduta che poteva rivelarsi grave, che avrebbe potuto regalare ai rivali altri punti di vantaggio in ottica iridata. Valentino, però, non ha mollato e sarà presente, come sempre, ad uno dei gp più importanti della sua stagione.