Il campionato mondiale Superbike 2017 sembrava già chiuso ma gara 1 a Donington ha cambiato tutto. A vincere è stata ancora una volta la Kawasaki ma non con il leader del mondiale Jonathan Rea, bensì con il campione del mondo 2013 Tom Sykes. L'inglese ha vinto per la nona volta consecutiva il gran premio di casa e domani in gara 2 cercherà di portare a casa un'incredibile decima vittoria consecutiva. Per Sykes è la prima affermazione stagionale, l'inglese ha riaperto il campionato, approfittando dei problemi degli altri due contendenti al titolo. Se riuscirà ad accorciare ulteriolmente domani tornerà in piena corsa. Jonathan Rea infatti ha cercato di tenere il passo di Sykes per tutto la gara. L'inglese ne aveva comunque di più ma il leader del mondiale sembrava avviato verso un tranquillo secondo posto quando è finito in terra a causa di un problema ad una gomma. Caduto anche Chaz Davies, secondo in classifica prima della gara di oggi, con il gallese che è finito in terra mentre era in testa ma è riuscito a ripartire e ha terminato la gara in ottava posizione, portando comunque a casa qualche punto e accorciando su Rea.
Secondo il beniamino di casa Leon Haslam, che da wild card, con una Kawasaki clienti, è riuscito a battagliare per qualche giro con i piloti del team ufficiale e ha tenuto tutti gli altri a debita distanza: con questo secondo posto si candida seriamente ad un posto da titolare per il mondiale 2018. Podio tutto inglese con Alex Lowes, migliore di giornata, che ha superato la Ducati di Marco Melandri all'ultima curva. Il pilota della Yahama era terminato in ultima posizione per evitare un altro pilota alla partenza ma ha deliziato il pubblico con una rimonta a suon di sorpassi e giri veloci che lo ha portato ad un meritatissimo podio. Quarto, come già detto, Melandri, beffato nel finale da Lowes e che si può consolare ben poco con la pole per la gara di domani. Il distacco prestazionale tra l'italiano e Davies anche questa volta è stato davvero netto. Quinto Michael van der Mark, altro pilota Yahama e sesto Leon Camier sulla MV Augusta. Disastro Aprilia con Eugune Laverty e Lorenzo Savadori fuori dalla top ten e battuti anche dalla moto clienti di Mercado. Molto bello il ricordo di Nicky Hayden, onorato sia prima sia dopo la gara da tutti i piloti e da tutto il pubblico.
LA CRONACA
Al via Sykes parte bene dalla pole ma Davies passa in testa con una staccatona alla prima curva, mentre Lowes va lunghissimo per evitare un incidente e rientra tra gli ultimi. Rea passa Sykes e prova a saltare anche Davies ma ottiene solo di farsi ripassare dal compagno di team. Al secondo giro il leader del mondiale attacca di nuovo e ripassa Sykes, con l'inglese che nel tentativo di replicare si fa infilare anche da Haslam. Davies e Rea iniziano ad allungare mentre Sykes perde terreno nel tentativo di sopravanzare Haslam, cosa che riesce a fare alla fine del terzo giro. Più indietro intanto Melandri scivola in settima posizione in scia a Laverty. Davies prova a staccare anche Rea, mentre Sykes perde terreno, mentre Melandri riesce a liberarsi di Laverty. L'irlandese, poco dopo, viene infilato anche da van der Mark e inizia a perdere posizioni su posizioni. A sedici giri dalla fine il colpo di scena: Davies cade e rientra in quindicesima posizione, lasciando campo libero alle due Kawasaki.
Davanti Rea inizia a perdere leggermente su Sykes e rischia anche di cadere nello stesso punto di Davies. Melandri intanto passa Mercado e sale in quarta posizione, mentre da segnalare la rimonta di Lowes, che rientra nella top ten e supera Laverty, salendo in nona posizione. Sykes intanto riesce a portarsi in scia a Rea e inizia a studiare dove portare l'attacco. Lowes passa anche Fores e sale in ottava posizione, mentre Davies è in dodicesima. A dieci giri dalla fine Sykes rompe gli indugi e passa davanti, ma la curva successiva sbaglia e Rea torna al comando. Van der Mark intanto passa Mercado e sale in quinta posizione e Davies si libera di Laverty, riavvicinandosi alla top ten. Lowes si libera anche di Camier e sale in settima posizione, poche curve più tardi Davies rientra in top ten. A sette giri dalla fine è costretto al ritiro Bradl, mentre davanti i due della Kawasaki sono sempre molto vicini.
A sei giri dalla fine Sykes attacca di nuovo Rea e passa davanti, con il leader del mondiale che tenta un controsorpasso e rischia la collisione. Dietro Davies passa Fores e sale in nona posizione, mentre Lowes regola Mercado e si mette in scia al compagno di squadra. Non appena passato davanti, Sykes allunga notevolmente e guadagna due secondi in un giro su Rea. Il campione in carica sembra avere dei problemi ad una gomma e inizia a girare notevolmente più piano degli altri e Haslam inizia a guadagnargli terreno. A quattro giri dalla fine Lowes si libera anche di Van der Mark rientrando tra i primi cinque. A tre giri dalla fine il secondo colpo di scena: la gomma di Rea non ce la fa più e il leader della generale finisce in terra, ritirandosi. Sykes passa l'ultimo giro ad impennare e passa sul traguardo da vincitore indiscusso mentre Melandri si fa beffare da Lowes all'ultima curva e perde il podio.
LA CLASSIFICA
Jonathan Rea rimane primo a quota 235, con Tom Sykes molto più vicino a quota 185. Più staccato Chaz Davies a quota 169. Lontanissimo Marco Melandri a quota 137, mentre Alex Lowes chiude la top five, salendo a 110.