Dopo l'ultima pole position al gran premio di Francia del 2008, Kimi Raikkonen torna davanti, con 43 centesimi di vantaggio sul compagno Vettel. Qui la classifica di una sessione di qualifica fantastica.

IL RACCONTO

La Q1 si apre con l’incertezza per la partecipazione di Esteban Ocon, autore di un incidente alla fine delle prove libere di oggi; a 8 minuti dal termine però i meccanici della scuderia anglo-indiana riescono a mettere in pista la vettura e consentire al pilota di prendere parte alle qualifiche. In pista si vedono subito i big, con le Ferrari e le Mercedes insidiate dalle due Red Bull. Verstappen riesce a pareggiare al decimo la prima prestazione di Vettel piazzandosi davanti a tutti, con Ricciardo in quarta posizione. Premesso che i primissimi toglieranno anche più di un secondo, va detto come su un circuito come questo squadre come Red Bull e Mclaren che montano power unit “in difficoltà” riescano a migliorare sensibilmente la loro prestazione relativa, con le Red Bull addirittura che uguagliano le prestazioni della Ferrari e le vetture di Woking che limitano il distacco dalla vetta a soli 8 decimi abbondanti. Da registrare il testacoda di Grosjean al Mirabeau, in cui va in slide e per recuperare la giusta traiettoria deve effettuare qualche metro contromano, per evitare che si crei un imbottigliamento “alla cieca” tipico di Montecarlo. Inoltre via radio Hamilton si lamenta della difficile gestione del posteriore, con i pneumatici che sembrano avere dei problemi di surriscaldamento. Eliminati, nell’ordine, Ocon, Palmer, Stroll, Wherlein, Ericsson, quest’ultimo autore di un errore in ingresso alla chicane in uscita dal tunnel.

La Q2 si apre con le due Ferrari subito al top, Raikkonen davanti a Vettel. A dimostrazione della “fatica” che la Mercedes deve subire per mantenere gli stessi tempi delle Rosse di Maranello, è l’errore fatto registrare da Hamilton a Massenet, dove la vettura gli scappa verso le barriere esterne. Il contatto non avviene per poco, ma questo denota il limite con cui l’inglese sta guidando nonostante le prestazioni non sembrino in grado di essere al livello delle Ferrari e delle Red Bull. Hamilton in maniera eloquente comunica ai box di non avere grip al posteriore ed è costretto al rientro. Da sottolineare un Raikkonen in forma, che riesce a piazzare a 4 minuti dal termine un 1:12:2 che lo pone momentaneamente in testa. Intanto a 3 minuti dal termine Hamilton è in 13esima posizione, e nell’ultimo tentativo possibile, il tracciato di Montecarlo dimostra tutte le sue trappole. Alla seconda chicane delle piscine, Vandoorne commette lo stesso errore fatto da Ocon nelle libere di stamattina, la Mclaren del pilota belga si stampa a muro, bandiere gialle e giro di Hamilton vanificato. L’ultima sessione di qualifiche quindi perde un protagonista importante, che partirà domani dalla 14esima posizione (12° dopo alcune penalità). Da notare come Jenson Button riesca ad entrare nella top ten. Dunque eliminati, nell’ordine, Kvyat, Hulkenberg, Magnussen, Hamilton, Massa.

Nella Q3 quindi abbiamo un interessante lotta con le due Ferrari, la Mercedes di Bottas e le due Red Bull che nelle sessioni precedenti hanno dimostrato di esserci. Si comincia con Raikkonen che piazza subito un 1:12:2 che poi andrà a migliorare successivamente. Vettel si ritrova in quarta posizione a 1 minuto dal termine, sfrutta l’ultimo tentativo e si pone in seconda posizione a 43 centesimi di secondo dal compagno finlandese, con Bottas che manca la prima fila di 2 millesimi. Una sessione di qualifica entusiasmante, che rivede la Ferrari monopolizzare la prima fila come accaduto in Russia. Addirittura a Montecarlo era dal 2008 che la Ferrari non partiva con entrambe le vetture in prima fila.