Come detto più volte, a seguito dell’avvicendamento tra Ecclestone e Liberty Media, uno dei nodi da sciogliere è quella che io chiamo Formula Money, ovvero tutto ciò che riguarda le entrate e le uscite della società che gestisce la Formula 1. Se abbiamo più volte detto come il Patto della Concordia sia il contratto di riferimento per la spartizione dei soldi alle squadre per via dei loro meriti sportivi e non solo, un altro aspetto è quello relativo ai circuiti. Infatti, come saprete, ogni circuito sigla un accordo con i proprietari della massima competizione automobilistica, ai quali versa una certa somma di denaro ogni anno. Si è discusso, da anni ormai, come gli standard voluti dalla precedente gestione di Mister E abbiano messo in seria difficoltà molte delle società di gestione dei circuiti stessi che, nonostante il caro biglietti, hanno lamentato deficit importanti.

Se l’anno scorso a tener banco nel circus fu il rinnovo dell’Autodromo di Monza, ottenuto non senza particolari sforzi proprio al termine di agosto, il 2017 sembra essere l’anno di Silverstone. L’ultimo rinnovo del circuito inglese risale al 2009, anno in cui il contratto firmato dalla BRDC, società di gestione dell’impianto, e la FOM, doveva garantire a quest’ultima un’entrata progressiva da 10 milioni di sterline nel 2010, fino ai 27 milioni del 2026, anno di termine dell’accordo. Una clausola dell’accordo però, consente agli organizzatori di rescindere il contratto per la fine del 2019. John Grant, presidente della BRDC ha fatto sapere: “il board vorrebbe preservare il Gran Premio di Silverstone per ancora molti anni a venire, ma solo se questo ha senso farlo” che in pratica vuol dire rinegoziare i parametri dell’accordo. Saranno dunque settimane interessanti, visto che la decisione deve essere presa proprio entro il week-end di gara del 2017, quindi vedremo gli sviluppi.

Premesso che l’abbandono di un circuito così bello, affascinante, ricco di storia, tecnicamente di livello per piloti e vetture sarebbe una perdita per gli appassionati, va detto che questo, forse, è il primo vero banco di prova per Liberty Media, che tanto ha dichiarato di voler essere in rottura con la gestione del passato targata Bernie Ecclestone. Vedremo quindi cosa riuscirà a fare il nuovo proprietario, sperando nel raggiungimento di una comunione d’intenti in grado di ridare la futura e stabile presenza di Silverstone nel campionato del mondo di Formula 1.