Carlos Sainz era uno dei protagonisti più attesi del Gp di Spagna e lo è stato. Lo spagnolo, figlio d'arte, si è reso protagonista di un bel duello con Pascal Wehrlein, che è durato lungo l'arco di tutta la gara. Alla fine Sainz è riuscito a conquistare il 7° posto ai danni del tedesco, soltanto grazie ad una penalità che è stata inflitta al pilota della Sauber, che in precedenza aveva commesso un'infrazione durante il pit-stop. 

Sainz, a fine gara, non è sembrato soddisfatto, a causa della prestazione fornita dalla sua Toro Rosso. A finire sotto la lente di ingrandimento dello spagnolo non è stata tanto la vettura in sè, quanto il motore Renault, poco potente, che non è riuscito a tenere il passo di quello Ferrari della Sauber, vecchio di un anno peraltro, dato che si parla del propulsore utilizzato dalla Ferrari nel 2016. 

Lo spagnolo ha provato in tutti i modi a superare il rivale, ma è sempre stato frenato dal duello velocistico, dove il suo Renault era nettamente più lento del motore della C36, nonostante la Toro Rosso potesse utilizzare il DRS: "Per la prima volta abbiamo lottato con una Sauber ed è una situazione un po' disperata avere un motore Ferrari 2016 che va più forte di noi sul rettilineo. Ho fatto del mio meglio per provare a passarlo e diverse volte sono riuscito ad affiancarlo alla staccata della curva 1, ma lui è sempre riuscito a coprire l'interno. E' difficile sorpassare su questa pista, ma lui è stato davvero molto bravo a coprire sempre la linea interna".

Fonte: Scuderia Toro Rosso
Fonte: Scuderia Toro Rosso

Lo spagnolo ha proseguito, poi, parlando delle possibili evoluzioni e di cosa potrebbe servire a questa Power Unit per risolvere i suoi problemi: "Abbiamo bisogno di più potenza. In qualifica eravamo a due decimi dal settimo posto, quindi immaginate che se la Renault riuscirà a darci tre decimi può cambiare tutto. Abbiamo bisogno di queste step e probabilmente ci vorranno altre tre gare, quindi dobbiamo essere pazienti. Dobbiamo continuare a sfruttare quello che abbiamo. Nelle qualifiche non siamo dove vogliamo essere, ma in gara andiamo meglio. Sono quattro gare che lottiamo per migliorare la posizione che abbiamo ottenuto in qualifica e spero che non sia così per tutto l'anno".

A far da eco allo spagnolo ci ha pensato il compagno di team, Danil Kvyat, che ha duellato a lungo con le Haas, equipaggiate dal motore Ferrari 2017. Il russo è rimasto sorpreso dalla differenza di potenza tra le due Power Unit: "Non credo che sia il motore migliore, perché ci sono Mercedes e Ferrari. Poi c'è Renault e forse Honda. Oggi sono stato con Alonso e rispetto a me non era poi così lento. Sono ancora dietro, ma sono migliorati sul rettilineo. Sembra così, chiedete a Carlos. Ero dietro ai Ferrari 2017 delle Haas e non è stato facile passare, mi sono dovuto inventare qualcosa in curva".

Alla fine, i due piloti della scuderia di Faenza hanno chiuso in Top10, ma il futuro, a meno di aggiornamenti, non pare roseo.

Fonte: Scuderia Toro Rosso
Fonte: Scuderia Toro Rosso