Non è un semplice secondo posto quello ottenuto da Sebastian Vettel sulla griglia di partenza del Gran Premio di Spagna. Il tedesco è giunto a soli 51 millesimi dal poleman Lewis Hamilton, nonostante una giornata da incubo e un piccolo, ma decisivo, errore all'ultima chicane. 

Il sabato di Sebastian Vettel è iniziato con il secondo miglior tempo nelle FP3, che però è incappato in un grave problema alla Power Unit, che ha costretto i meccanici a smontare la Power Unit montata prima delle libere e a montarne una nuova, la terza in soli 5 Gp. A lungo si è pensato se usare la power unit che Vettel ha utilizzato fino a Sochi, oppure se dotare la SF70H di un'unità del tutto nuova. Siccome la partita sembra che si giochi sul filo del decimo di secondo, la squadra di Maranello ha optato per montare il terzo motore per il GP di Spagna, lasciando che la precedente Pu venga utilizzata su un tracciato come quello di Monte Carlo dove non la potenza l'elemento che conta di più.

Seb,  a fine qualifiche racconta il febbrile lavoro dei meccanici, che, in tempi record, hanno sostituito la Power Unit sulla Ferrari del tedesco: "La squadra ha fatto un lavoro fenomenale, perché siamo stati sorpresi da un problema ed abbiamo dovuto cambiare il motore. Normalmente sono quasi tre ore di lavoro, ma lo hanno fatto in due: alle 13:55 ero pronto per mettere in moto ed entrare in Q1. Devo dire grazie anche ai meccanici di Kimi, perché esclusi due, che lavoravano sulla vettura di Kimi, erano tutti intorno alla mia macchina".

Fonte: Ferrari.it

Alla fine Seb è sceso in pista per le qualifiche, ma subito dopo l'inizio del suo OUT LAP il tedesco è stato richiamato dal muretto e qui è scattato il momento di massima tensione delle qualifiche. Tutto nasce quando Vettel si lancia per il suo primo giro veloce nella sessione Q1 e in uno dei monitor all’interno del box ferrarista appare un allarme. Nella concitazione che porta allo scambio di informazioni tra i tecnici, Adami ha detto a Sebastian di spegnere la monoposto, prima di ritirare tutto. Allora è stato chiesto a Vettel di rientrare ai box, salvo un'ennesima controindicazione. Ed in effetti il ferrarista non ha avuto alcun problema per il resto della sessione. In seguito i tecnici del Cavallino hanno verificato che il falso allarme è stato dovuto ad un malfunzionamento del software.

Ed è proprio il tedesco a spiegare tutto ciò che è accaduto i n quelle fasi concitate: "Abbiamo avuto un allarme che si è rivelato legato alla programmazione software. Quando mi hanno contattato via-radio ero un po’ sconvolto, non sapevo cosa fare. Così ho chiesto due volte una verifica per essere certo di aver capito bene, ma dentro di me speravo non fosse così, dato che fermare la monoposto era l’ultima cosa che avrei voluto fare. Per fortuna quando mi hanno chiesto di fermarmi non in prossimità di un punto d’uscita dal tracciato e c’è stato tempo per chiarire il tutto via-radio".

Fonte: Ferrari.it

Nonostante tutte queste difficoltà, superate brillantemente, Seb sembra fare fatica a vedere il bicchiere mezzo pieno, soprattutto a causa di una sbavatura in uscita dalla chicane prime dell'ultima curva: "Penso che oggi avremmo potuto fare la pole, quindi non è finita in maniera ideale, ma se pensiamo a tutte le difficoltà che abbiamo avuto, è stato un grande recupero. Rispetto a ieri ci sono stati dei miglioramenti. Alla fine delle prove non ero contento del bilanciamento della vettura, ma oggi era un vero piacere guidarla, soprattutto nei primi due settori. Per quanto riguarda il ritmo di gara credo che siamo messi bene, ma in qualifica avremmo potuto fare meglio".

Infine, il tedesco ha, come sempre, esaltato anche l'ottimo lavoro svolto dai tecnici del Cavallino per sviluppare la SF70H: "Sono contento degli aggiornamenti che abbiamo portato qui, magari non sono spettacolari o luccicanti, ma stanno funzionando. I ragazzi in fabbrica stanno lavorando molto duramente, avevamo già introdotto qualcosa in Russia, quindi sono felice per come sta andando lo sviluppo".

L'appuntamento ora è con l'ultima battaglia del Gp, alle 14 prenderà via il Gran Premio, con Hamilton davanti a Seb e con gli altri due alfieri, Bottas e Raikkonen, alle spalle dei compagni di team. 

Fonte: Ferrari.it