Battiti nero-argento. Il Gp di Spagna annuncia il prepotente ritorno della Mercedes. In attesa di conoscere l'efficienza dei vari aggiornamenti nella gara di domenica, Hamilton e Bottas piazzano la prima stoccata sul circuito del Montmeló. Le libere che inaugurano il venerdì certificano l'ottima confidenza con il tracciato della scuderia tedesca, con Hamilton, atteso qui al pronto riscatto, davanti al compagno di team per 29 millesimi di secondo. 1'21"521, questo il riscontro di Hamilton. 

Foto: F1 - Twitter
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Le Ferrari incassano un passivo pesante, ma ovviamente da prendere con le molle. Raikkonen, terzo assoluto, paga oltre nove decimi, Vettel è sopra il secondo. Il finlandese, però, avvicina per due settori la Mercedes, prima di un errore, Vettel non sfrutta appieno il potenziale della gomma fresca. Giusto quindi considerare la risposta della Mercedes, senza accogliere con eccessiva negatività i riferimenti in rosso. Nel pomeriggio, ovviamente, importante un progresso.  

Terza forza del mondiale è la Red Bull, ancora distante però dalle squadre che si giocano, ad oggi, il titolo piloti e costruttori. Verstappen, l'anno scorso straordinario in Spagna, mette il musetto della sua vettura davanti a Ricciardo, quattro decimi tra i due. La top ten viene completata da Magnussen, Grosjean, Hulkenberg e Sainz. Continuano i problemi per Fernando Alonso, pronto a separarsi, momentaneamente, dalla sua McLaren. Sconsolato abbandona il tracciato senza piazzare alcun tempo utile. Inizia in salita il fine settimana del campione di casa. 

Nel dettaglio tempi, numero di giri e mescola