Ovviamente, ospite illustre della conferenza stampa non poteva che essere Fernando Alonso, uno dei due piloti di casa (oltre a Carlos Sainz) chiacchierato per il suo impegno alla 500 miglia di Indianapolis, che lo porterà a saltare il prossimo GP di Montecarlo in programma tra due settimane.

Chiacchierato anche per il suo essere stufo delle cattive prestazioni che la Mclaren-Honda sta esibendo, a cominciare dall’ultima gara che ha visto il pilota asturiano ritirarsi al termine del giro di formazione, senza neanche prendere parte alla gara. Su questo e su altro Alonso non ha mai fatto silenzio, a dimostrazione delle varie uscite davanti alle telecamere ed ha sempre ammesso il deficit prestazionale della sua MCL32, come confermano le sue parole in previsione della gara di domenica: “Prestazioni non all’altezza. Il primo passo è di sicuro quello di migliorare, poi dovremo capire quanto potremo essere competitivi su questa pista, diversa rispetto alle ultime gare. Forse le novità tecniche cambieranno l'esito della gara.”

Sintomo del momento di confusione a Woking sono le successive dichiarazioni di Alonso, il quale ancora non riesce a capacitarsi del problema avuto in Russia, sottolineando come per un problema simile anche il suo compagno di squadra non sia riuscito a prendere il via al Gp del Bahrein: “Non so ancora cosa sia accaduto nell'ultimo GP, a Sochi. E' stato davvero un peccato per noi come team non poter nemmeno partire in gara in Bahrain e in Russia, è inaccettabile. Dovremo mettere a posto alcune cose sull'affidabilità qui in Spagna.”

Interrogato poi sull’immediato futuro della Mclaren ha risposto: “Non c'è bacchetta magica per riportare la McLaren al successo. Le cose rispetto al passato sono più aperte all'interno del team, sia all'interno sia all'esterno. I vertici vogliono allargare la McLaren a diverse categorie, come sta accadendo per la Indy. Penso accadrà anche per LeMans. Questa è una cosa molto importante.”

Tema tecnico nevralgico che sta impantanando e non poco la gloriosa scuderia di Woking è quello che riguarda la power unit Honda, incapace dal 2015 di fornire soluzioni al deficit di potenza espresso in pista. Su questo si sono alzate molte voci, una delle quali vorrebbe la Mclaren alla ricerca di un nuovo motore per l’anno prossimo: “Scegliere un motore per l'anno prossimo? Ognuno vuole il migliore sulla propria macchina. Per ora le cose non stanno andando come dovevano, ma tutti alla Honda e alla McLaren stanno lavorando per migliorare la situazione”

Tema spinoso, come da un po' di anni ormai, è il futuro di Fernando Alonso dato ormai, allo sfinimento direi, ogni volta in contatto con la Ferrari per un eventuale approdo nel 2018: “Tornare alla Ferrari? A inizio anno ho detto che questo è il mio ultimo anno con il contratto che ho attualmente in vigore con la McLaren. Dopo l'estate dovrò riflettere, mi concentrerò anche su quello che dovrò fare l'anno prossimo. Se cercare nuove sfide o continuare a lottare per il titolo con la F1. Sono aperto a ogni soluzione ma mi piace la F1. Il punto è che voglio anche vincere. Se da qui a settembre-ottobre vedrò una chiara soluzione di vincere nel 2018 sarò più che felice di parlare e restare con la McLaren.”