Dopo due vittorie e due secondi posti, che gli consentono di arrivare in Spagna da leader del Mondiale, Sebastian Vettel è sicuramente il pilota più atteso. Impossibile non parlare della differenza in termini prestazionali della creatura di Maranello rispetto all’anno scorso, che ha sorpreso lo stesso campione tedesco che però vola basso: “La nostra posizione è di sicuro migliore rispetto al 2016, ma è ancora presto.”

Come già accennato in diversi articoli, questa è una gara che dirà molto sugli sviluppi portati dalle squadre, quindi anche sulla Ferrari che negli anni ha dimostrato avere uno dei suoi punti deboli proprio nel miglioramento continuo durante l’anno in fabbrica. Vettel lo sa e si aspetta informazioni utili in tal senso: “Questa gara sarà importante per capire gli aggiornamenti.”

Non si sa se per timore referenziale o pretattica, il tedesco cede ancora lo scettro ai diretti avversari: “La squadra da battere resta la Mercedes, nel complesso hanno dominato negli ultimi anni".

A dimostrazione dell’inaspettata competitività della SF70-H, il quattro volte campione del mondo ammette come nessuno pensasse ad una posizione di vertice nel campionato dopo poche gare: “Lottare per il titolo? Credo che fosse impossibile avere aspettative precise a inizio anno, tutto era nuovo. Se guardiamo i risultati senza dubbio possiamo dire di avere persone giuste che hanno responsabilità di vincere le gare, come in effetti abbiamo fatto.”

Ma il tedesco sa che per vincere bisogna essere sul pezzo giorno per giorno e che non ci si può sedere sugli allori per solo due vittorie: “Ma conta ciò che continui a fare, non che hai fatto. Ho fiducia, credo che sappiano portare ancora aggiornamenti per continuare a lottare per il titolo.”

In conferenza si è anche parlato della prestazione della Russia, che ha visto un Vettel indiavolato soprattutto negli ultimi giri, pur non riuscendo a sferrare mai l’attacco decisivo a Bottas: “A Sochi era davvero difficile superare, il degrado non aiutava più di tanto, non riuscivi ad avere un grande vantaggio con gomme nuove. So che sarà dura anche in questo circuito. Sarà una nuova sfida, devi trovare nuove soluzioni, è emozionante. A Sochi ho capito troppo tardi come fare.”

A tenere banco durante queste settimane dal Gp di Russia, sono state le voci che sono circolate nel paddock su un possibile futuro di Vettel in Mercedes. Su questo il pluricampione del mondo ha così risposto: “La situazione è chiara. La mia concentrazione è principalmente per quest'anno. Al momento ci troviamo in un'ottima posizione, vogliamo continuare così. Le voci su un mio passaggio in Mercedes nel prossimo anno non mi interessano.”

Al tedesco è stato anche chiesto di un eventuale Alonso in Ferrari per l’anno prossimo. Vettel ha ammesso di non temere nessuno, pur sottolineando la buona fattura dell'assetto attuale: “Alonso in Ferrari nel 2017? Io non firmo il suo contratto, la decisione non spetterebbe a me, ma sono pronto per qualsiasi pilota debba venire. Ogni pilota è diverso, ha caratteristiche umane e tecniche differenti. Ci sono sempre dei nuovi input. Ma per l'assetto che abbiamo attualmente siamo molto felici, e dobbiamo concentrarci su questo”

Infine, ha parlato di quello che attualmente è il duello che sta entusiasmando gli appassionati, quello con Hamilton, rispetto al quale però Vettel rimane debitamente distaccato: “Non faccio battaglie psicologiche, non mi interessano queste cose. Io amo guidare ed è l’unica cosa che mi interessa”.