Dopo i primi tre Gran Premi della stagione, incentrati sul duello Vettel – Hamilton, si arriva a Sochi, teatro della quarta tappa del campionato che vedrà rinnovarsi la sfida tra le Ferrari e le Mercedes. Quella di quest’anno è la quarta edizione del GP di Russia; a voler essere precisi nel 1913 e 1914 in realtà si corse un Gran Premio di Russia a San Pietroburgo, quando però ancora la Formula 1 era un concetto sconosciuto.
I russi hanno spinto molto nei confronti della Formula 1, prima con una squadra (Midland poi diventata Marussia), poi con due piloti, Petrov e Kvyat ed infine in pianta stabile con il circuito.
Quello di Sochi è un impianto a dir poco spettacolare, con il circuito che si sviluppa all’interno del parco olimpico, per il quale si sono spesi oltre 200 milioni di euro.
Nelle prime tre edizioni, questo circuito ci ha fornito un netto dominio Mercedes sia in qualifica che in gara; se sul giro secco si sono imposti Hamilton nel 2014 e Rosberg nel 2015 e nel 2016, in gara la vittoria è andata ad Hamilton nel 2014 e nel 2015 e a Rosberg quella del 2016. Molto interessante sarà affrontare la prima staccata, soprattutto in partenza dove si arriva con gomme fredde, che hanno tratto in inganno proprio Rosberg nel 2014 che, nel duello con Hamilton, è finito col spiattellare entrambe le gomme. Quello che bisogna ricordare di quell’anno è la conquista matematica del campionato costruttori per la Mercedes.
Più interessante il 2015 che si apre con il brutto incidente accorso alla Toro Rosso di Carlos Sainz, che ha necessitato l’intervento dell’ambulanza, pur con i cenni d’intesa del pilota spagnolo ad indicare di essere comunque cosciente. La gara vide il ritiro di Rosberg per problemi ai freni, con Hamilton vincitore davanti a Vettel ed un ottimo Perez con la Force India che riuscì a fare un solo pit stop, sfruttando anche il duello all’ultimo giro tra Bottas e Raikkonen che finì con il pilota della Williams a muro e quello della Ferrari tagliare il traguardo in scintille! Da annotare come la curva più caratteristica del circuito (curva 4) ovvero quella a 180° che si fa con tanta velocità sia anche quella tecnicamente più difficile, che comporta un'ottima configurazione aerodinamica; nel 2015 infatti Grosjean con la Lotus-Renault perse aderenza ed andò a finire lateralmente a muro.
Il 2016 comincia con il teatro dell’inverosimile con Kvyat, a bordo della Red Bull, che prima tampona e poi sperona Vettel in partenza costringendolo al ritiro; il pilota russo poi verrà giustamente penalizzato in gara. A seguito di ciò venne presa la decisione più importante per Kvyat, che venne retrocesso alla scuderia satellite Toro Rosso per far posto al rampante Max Verstappen. La gara ha poco altro da dire, con Raikkonen terzo su Ferrari dietro ai due della Mercedes.
Quest’anno la Ferrari riuscirà a rompere il dominio Mercedes su questo circuito?