E' tutto un altro Sebastian Vettel rispetto allo scorso anno, sia nei risultati ottenuti che nell'umore. Con due vittorie riportate nelle prime tre gare si è preso il primo posto nella classifica piloti, con 7 punti di vantaggio su Hamilton, un gap esiguo, ma il primato provvisorio del tedesco è del tutto meritato per quanto ha dimostrato. Vettel ha fatto vedere sin da subito che la SF70H è una macchina che gli piace, con cui ha un gran feeling e che riesce a portare al limite piuttosto facilmente; dunque alla base delle due vittorie della Rossa c'è sicuramente il mezzo, ma anche la componente umana, perchè con le macchine 2017 la differenza che il talento del singolo riesce a fare è abbastanza evidente, e le difficoltà che Raikkonen e Bottas hanno mentre i loro compagni volano testimoniano ciò.

Per evitare di non rendere onore adeguatamente all'una o all'altra parte si può dire che il pacchetto Vettel-SF70H è sicuramente competitivo, e i risultati finora ottenuti ne sono una prova. Il pilota tedesco ha ottenuto 4 titoli mondiali in serie quando era alla Red Bull, che tra il 2010 ed il 2013 aveva una vettura che sembrava viaggiare sui binari per quanto grande ed impressionante era la stabilità data dall'ottima aerodinamica che possedeva. La rivoluzione tecnica di quest'anno ha fatto sì che le monoposto 2017 siano molto incollate al suolo in curva, e richiamano proprio quelle che hanno fatto le fortune di Vettel, che si può definire dunque un pilota che ama avere grande fiducia nell'anteriore per sentirsi forte. Il tedesco con la nuova creatura di Maranello vola, ed è tornato a fare molto bene anche sul piano della costanza, amministrando l'usura gomme bene quanto il suo diretto rivale Hamilton.

Gli ottimi riscontri dalla pista non sono fini a se stessi, perchè anche a livello umano sembra un Sebastian diverso. L'anno scorso, date le grandi aspettative di inzio stagione poi disattese, ci aveva abituato a vederlo spesso nervoso e ben poco sorridente e qualcuno parlava già di una volontà di cambiare aria, mentre in questo inizio di 2017 è stato visibilmente più sereno sin dai test, conscio del potenziale che può esprimere quando sale in macchina. Emblema di quanto appena detto è l'intervista dopo le qualifiche, che avevano visto la Ferrari beccarsi quattro decimi e mezzo dalla Mercedes, un gap che aveva sorpreso lo stesso Vettel, ma il tedesco si era mostrato comunque tranquillo in vista della gara sfoggiando un sorriso furbo, motivato dal fatto che sapeva benissimo che l'assetto scelto avrebbe dato i suoi frutti durante i 57 giri previsti, cosa che infatti è accaduta. Da sottolineare anche come si senta parte della famiglia Ferrari in modo maggiore, anche grazie ad una conoscenza dell'italiano in crescendo, che usa nei team radio di fine gara e pian piano anche in alcuni passaggi delle interviste. Un pilota sereno e contento non può che far bene alla Ferrari, in una stagione che sembra essere nata sotto i migliori auspici e da cui tutti ormai si aspettano una lotta serrata con le Frecce d'Argento ad ogni gran premio.