Nel week-end che si è appena concluso purtroppo c’è da riportare un episodio spiacevole. Sia ben chiaro, voglio dirlo a scanso di equivoci, questo nulla toglie alle capacità tecniche di guida di Verstappen, il più giovane ed irriverente pilota di Formula 1 degli ultimi anni.
Il caso
Siamo in qualifica, nella Q3, situazione di lotta per la pole position che ha visto duellare le due Mercedes per la prima fila mentre le Ferrari, staccate di mezzo secondo, lottavano per la seconda fila con le Red Bull. Se Ricciardo è riuscito ad agguantare il quarto posto per 20 centesimi di secondo meglio di Raikkonen, Verstappen si è dovuto accontentare della sesta posizione dietro il finlandese della scuderia di Maranello.
Secondo il pilota olandese della Red Bull questo è successo a causa del comportamento di Felipe Massa durante la sessione di qualifica. Verstappen, infatti, accusa il brasiliano della Williams di essersi messo davanti a lui, comportando un rallentamento del pilota della scuderia anglo-austriaca che ha perso la temperatura ottimale delle gomme, vanificando il giro.
Verstappen ha quindi dichiarato a proposito: “Credo che le qualifiche siano state molto positive, ma mi è mancato l’ultimo tentativo, perché ero dietro Lewis all’ultima curva, all’improvviso Massa mi ha superato prima di cominciare il giro veloce, ho dovuto rallentare molto e ho perso parecchia temperatura sulle gomme. Da quel momento in avanti non avevo i freni abbastanza caldi per la prima curva, qui non puoi frenare tardi sennò si innesca un effetto negativo a catena, è un po’ un peccato perché il passo che avevamo era molto competitivo ma è andata così”
Risulta quindi un attacco preciso e diretto a Felipe Massa. Ma il fattaccio, a parere dello scrivente, non è tanto questo, in quanto, al netto del parere della direzione gara, uno può pensare di essere stato penalizzato da un’azione di un concorrente. Quello che non dovevamo sentire sono le parole immediatamente successive: “Massa è brasiliano, per cui non c’è altro da aggiungere”
Su questo non si è fatta attendere la risposta di Felipe che, proprio in perfetto stile sanguigno brasiliano, dopo aver cercato ed ottenuto un confronto a quattr’occhi con l’olandese, ha riferito alle telecamere quanto segue: “Gli ho detto di stare attento a ciò che dice, visto che dovrà correre in Brasile. Deve stare molto attento a dosare le parole. Di sicuro ha sbagliato a parlare dei brasiliani, visto che è un argomento di cui non sa proprio nulla. Io in qualifica non l’ho ostacolato, ma forse ero solo il capro espiatorio per giustificare il fatto che lui non sia stato capace di stare davanti a Ricciardo”
Ora sarebbe anche troppo banale confrontare alle parole di Verstappen quanto di buono il Brasile ha offerto al panorama della Formula 1. E’ molto più utile sottolineare, invece, che queste parole, pur NON TOGLIENDO NULLA AL VALORE DEL PILOTA, di sicuro lo rendano attaccabile sulla mancanza di rispetto e di assunzione delle proprie responsabilità.
Ricordiamo infatti che in merito a questo non c’è stata nessuna penalità comminata dalla direzione gara a Felipe Massa, tanto meno un’azione della Red Bull nei confronti del pilota brasiliano.
Sarebbe bello che Verstappen facesse marcia indietro su quella frase, incredibilmente fuori luogo ed inopportuna con qualsiasi contesto sportivo.