Più forte di tutto, anche del maltempo e della pioggia che si è abbattuta copiosa sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, sono gli Historic Minardi Day. Giunti alla seconda edizione sono stati un connubio perfetto di motori, musica e non solo, in salsa tipicamente retro. Oltre 5000 gli appassionati accorsi in massa per celebrare un evento così interessante. Oltre 20 le vetture scese in pista tra creature dello stesso Minardi, Alfa Romeo, Ferrari (bellissima la Ferrari 641 F1 con la quale Alain Prost contese il mondiale ad Ayrton Senna), presenti anche Williams, Arrows, Dallara e altre vetture storiche di F2, F3 e Formula Italia, come le divertenti Formula Abarth e le vetture storiche della Scuderia del Portello, che ha messo in mostra un'importante esposizione di Alfa Romeo storiche e offriva ai fans un giro a bordo degli ultimi modelli sportivi, ovvero 4C e Giulia, con un pilota di eccezione: Giorgio Francia
Tanti i piloti che si sono stretti attorno a Giancarlo Minardi, protagonista principale dell’evento, che ha sfruttato l’occasione per fare il suo esordio a bordo di una vettura da F1 e, soprattutto, su una sua vettura, messa a disposizione del team manager Minardi dal collezionista olandese Frits Van Eerd, che ha fatto di tutto per vedere lo storico patron a bordo di una sua vettura. Minardi ha percorso un singolo giro, a bassa velocità, ma è stato sommerso dagli applausi di tutti i fan, che hanno aspettato con trepidazione il momento. Come detto, tanti anche i piloti, da Barilla a Mazzacane, passando per i vari Luca Badoer, Roberto Moreno, Alessandro Nannini e tanti altri piloti che non hanno corso con Minardi, ma sono comunque legati al manager faentino, come Pirro, Patrese, Montermini e Larini. Tanti anche gli ingegneri che han reso omaggio all’evento con la loro presenza, come l’ex progettista Gabriele Tredozi, amico di Minardi, oppure Simone Resta, senza dimenticare la special gestione Max Gazzè, che ha intrattenuto il pubblico con un concerto, nonostante la pioggia torrenziale.
E sull’evento tanti i pareri positivi e tanti gli auspici di un Minardi Day 2018, come quello di Alessandro Nannini, che dichiara amore ancora una volta nei confronti di Minardi: “Amo Giancarlo. Ho corso con lui per 7 anni. L’anno scorso non ho potuto esserci, ma mi sono già prenotato per l’edizione 2018”.
Al pilota senese fa eco Luca Badoer, presente all’evento in abiti civili: “Con Giancarlo ho vissuto anni bellissimi e sono legato in modo particolare a lui e alla sua scuderia. Gli devo molto. E’ stata un bellissimo evento che neanche la pioggia ha rovinato e fermato. Sono venuto come ospite, ma il prossimo anno sarebbe bello poterci tornare con tuta e casco”
Emanuele Pirro ha un feeling particolare con il mondo Minardi, nonostante non abbia mai corso con il mitico t.m : “Ho aspettato 55 anni per guidare una Minardi e finalmente ci sono riuscito. Stiamo festeggiando la storia di un uomo e di una scuderia che ha scritto la storia del motorsport, una storia di passione, tenacia e sfidare le difficoltà. È stato un week-end bellissimo, fantastico, pieno di gente, nonostante il maltempo, che di certo non ha aiutato. C’era tanta gente appassionata, spero veramente che continui anche i prossimi anni e diventi un appuntamento fisso negli anni a venire. Tante belle auto, tanti piloti, che sono anche amici, proprio un bel week-end. Chi non è venuto si è perso proprio un bel fine settimana e speriamo continui anche l’anno prossimo".
Presente anche Gaston Mazzacane, che torna in pista dopo 17 anni con la sua Minardi, con la quale ha corso nel 2000: “Un sogno tornare a Imola e a guidare una F1. Ho le medesime sensazioni di allora. Complimenti a tutta la famiglia Minardi. Un evento sensazionale. Incredibile la qualità e la quantità di vetture in pista”.
Dichiarazione d’amore invece di Max Gazzè, che ha ammesso che lo stesso Minardi lo ha sorpreso molto durante il concerto: “Di tanti concerti fatti, di questo conserverò la simpatia di Gian Carlo Minardi che, in un’atmosfera surreale, si muoveva a ritmo di musica sotto l’ombrello”.
Naturalmente felicissimo anche Giancarlo Minardi, che spera di poter ospitare tutti anche l’anno prossimo.