La giornata odierna consegna un nuovo poleman alla storia della Formula 1; è il finlandese della Mercedes Valtteri Bottas che nella notte di Sakhir si mette dietro il pluricelebrato compagno di squadra Hamilton ed il quattro volte campione del mondo Vettel, centrando la prima pole in carriera.
Qui il pole lap del finlandese
In conferenza stampa, visibilmente soddisfatto, Bottas ha dichiarato: “Sono molto contento, è la mia prima pole position in Formula 1. Sono al mio quinto anno nel Circus, ci sono volute un po' di gare ma alla fine ce l'ho fatta, speriamo che sia solo la prima di una lunga serie”. Ha però sottolineato: “Stasera festeggiamenti brevi perché la gara è domani”
Non manca di evidenziare come il feeling con questo circuito sia particolarmente buono, visto che, negli anni in cui guidava la Williams, comunque arrivava a ridosso dei top team. In merito a questo ha detto: “Questa non è una pista facile da azzeccare completamente perché è molto tecnica, ci sono punti di frenata molto difficili in entrata di curva ed è abbastanza semplice fare un bloccaggio, bisogna cercare di mettere assieme il giro e trovare un buon bilanciamento”
Bello l’abbraccio di Hamilton nel post qualifica, e nelle successive dichiarazioni non ha mancato di elogiare il compagno di squadra: “Complimenti a Valtteri che sta lavorando sodo e si è integrato benissimo nel team. Oggi è stato più veloce, ha fatto un lavoro migliore del mio, chapeau. E' stata una bella battaglia dove ci siamo trovati abbastanza vicini, le qualifiche dovrebbero essere sempre così perché ci forza ad andare al limite”
In casa Ferrari molto abbottonati nel post qualifica. Vettel ha riconosciuto il pesante distacco dalla Mercedes: “Dopo la Q2 pensavamo di essere vicini, ed ero soddisfatto del mio primo tentativo nella Q3. Quando ho tagliato il traguardo, però, ho visto che Valtteri e Lewis erano davanti e sono rimasto deluso. Quattro decimi erano molto più di quanto mi aspettassi, specie visto il mio buon giro”.
Ancora più deluso Raikkonen, quinto: “Dobbiamo esaminare i problemi avuti e vedere cosa possiamo fare, sono ben lontano dalla posizione che avrei voluto ottenere, ma questo è il mio risultato”
Per completezza va detto che il tedesco, rientrando al termine delle qualifiche, ha comunicato ai suoi ingegneri come il suo ultimo tentativo di attacco alla pole sia stato vanificato dal fatto che nel cercare il limite ha commesso degli errori. Stando alle parole di Vettel, in Ferrari sono veramente sul filo e non potevano fare meglio. Da sottolineare però come il passo gara dimostrato nelle libere di ieri fosse di buon livello, perfettamente confrontabile con la scuderia tedesca.
In casa Red Bull contenti per la seconda fila ottenuta con Ricciardo, sintomo che gli ingegneri capitanati da Adrian Newey devono ancora trovare la chiave tecnica per poter stare tra i primissimi. A prova di questo, le parole dell’italo-australiano denotano come non si potesse fare di più: “Abbiamo giocato tutte le nostre carte per poter stare in seconda fila, non so cosa sia successo a Kimi ma sono molto contento di questa posizione”.
Anche Verstappen, sesto in griglia, si è mostrato moderatamente contento per il piazzamento, sottolineando come in solo una settimana la Red Bull sia stata in grado di recuperare molto a chi li precede: “Sto cercando di adattarmi al meglio per guidare la vettura”
Buio pesto in casa Mclaren, con Vandoorne 17esimo e Alonso 15esimo. Il pilota asturiano non è riuscito a scendere in pista in Q2 per via di problemi alla power unit Honda; sconsolato ha dichiarato: “c’è da migliorare in tutto”
Non ci resta che aspettare domani allora!