Era iniziato in salita il week-end del Gp del Bahrain di Kimi Raikkonen. Il finlandese, infatti, dopo 30' circa dall'inizio della Fp1, era stato costretto a parcheggiare la sua vettura a bordo pista, a causa di quello che, almeno all'inizio, si pensava fosse stato il cedimento di un pezzo della sua Power Unit.
Durante le Fp2 il finlandese però, grazie ad un grandissimo lavoro dei meccanici Ferrari, è riuscito a scendere in pista ed ha fatto segnare il 4° miglior tempo di giornata a pochi decimi dalla vettura del compagno di team Sebastian Vettel.
Il finlandese, sceso dalla vettura, analizza le prove e ringrazia subito ai suoi meccanici, che,rapidi e precisi, sono riusciti a metterlo subito in pista all'inizio delle Fp2, nonostante siano stati costretti a sostituite la PU: "Abbiamo girato con continuità solo nella seconda sessione, perché abbiamo avuto un problema che ci ha fermati molto presto durante la FP1. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro, riparando la monoposto e permettendomi di essere pronto per il secondo turno. Forse avremmo potuto fare un pelino meglio, ma va bene così"
Il bicchiere è mezzo pieno, quindi, per il finlandese, che ha visto ammutolirsi la sua SF70H nelle prime prove libere ed ha così perso un'ora di prezioso lavoro. Per fare in fretta si è deciso di sostituire tutta la power Unit, anche se si è trattato di un problema elettronico al turbo, come spiega lo stesso Kimi, che non si dice preoccupato in vista di qualifiche e gara, come ammette lui stesso: "No, non sono preoccupato, perché non è stato un problema al motore, ma al controllo elettronico del turbo, quindi niente di preoccupante".
Dopo due prove opache in Australia e Cina, per Raikkonen, il Bahrain diventa già un banco di prova importante. Dalla sua ci sarà l'esperienza e anche l'ottimo feeling che ha sempre avuto con il circuito di Al Sakhir, dove è salito per 8 volte sul podio, record del circuito.