Neanche il tempo di digerire il GP di Cina, che si apre ufficialmente quello del Bahrein, terza gara di questo campionato che vede fin qui un pareggio tra l'inglese della Mercedes Lewis Hamilton ed il tedesco della Ferrari Sebastian Vettel. In un circuito dove sulla carta l'unità ibrida della Mercedes dovrebbe dare uno spunto migliore visti i numerosi rettilinei, si rinnova il duello con la Ferrari che quest'anno sembra avere una sua identità tecnica che, tra l'altro, sembra calzare con le esigenze di guida di Vettel. Se i molti rettilinei dovrebbero essere ad appannaggio della scuderia tedesca è vero pure che questo circuito presenta una parte costituita da curvoni veloci e notevoli punti di frenata, che hanno consentito a Vettel di compiere delle ottime manovre in Cina. Quindi il duello è rinnovato. 

Uno dei temi affrontati in conferenza stampa è stato quello della temperatura, molto calda quella che si attende a Sakhir. Nel circus si dice che le alte temperature possano favorire le vetture di Maranello ed, a proposito di questo, il pilota inglese ha affermato: "La Ferrari potrebbe essere favorita dal caldo? Ha mostrato un passo fantastico, anche in Australia hanno mostrato di essere veloci".

Durante la conferenza Hamilton è ritornato sulla bellezza e sullo stimolo di competere testa a testa con la Ferrari ed ha analizzato la differenza che intercorre tra il dover competere con il tuo compagno di squadra ed un pilota di un'altra scuderia: "E' più difficile lottare con una Ferrari, o meglio diverso. a differenza di un avversario che corre nel tuo team non conosci i dati e allora mi devo basare solo su me stesso".



A seguito della notizia arrivata in settimana, in cui si è saputo della partecipazione di Fernando Alonso alla 500 miglia di Indianapolis, al pilota inglese è stato chiesto a quale altra manifestazione motoristica piacerebbe partecipare, il quale ha così risposto: "Mi piacerebbe la Nascar, Daytona e perché no, correrei anche nella MotoGP". In merito a questo, ha anche dichiarato come la 500 miglia di Indianapolis fosse una gara molto strategica ed estremamente diversa dalla concezione della Formula 1, anche solo per le gomme, ma ha confidato nelle capacità tecniche del pilota asturiano: "Alonso non avrà l'esperienza degli altri in quella gara, ma è uno dei migliori piloti al mondo"

Detto questo, dovrà parlare solo la pista!