L'avventura di Kimi Raikkonen in Ferrari potrebbe presto giungere al capolinea. I risultati ottenuti dal finlandese non hanno soddisfatto la scuderia di Maranello, e la rossa si sta già guardando intorno per cercare un nuovo pilota da affiancare a Sebastian Vettel, sempre più saldo e indiscusso primo pilota. Il contratto di Raikkonen scadrà nel 2018, ma durante la sua lunga carriera ha dimostrato il suo valore a suon di vittorie e, soprattutto, con la conquista del titolo mondiale. La Ferrari lo ingaggiò per sostituire una leggenda del calibro di Michael Schumacher, e i risultati furono più che sufficienti vista la vittoria del mondiale piloti nel 2007.
Per ben tre anni ha avuto l'onore di indossare la prestigiosa tutta rossa (2007, 2008, 2009), per poi ritornare nel settembre 2013. Adesso potrebbe davvero chiudersi questo cerchio, con il 37enne pilota originario di Espoo pronto a decidere cosa fare del suo futuro. La Ferrari ha già messo gli occhi su numeri piloti in vista della prossima stagione perchè, come detto in precedeza, il contratto di Kimi non verrà rinnovato.
In lista tanti nomi, tutti importanti e piuttosto blasonati. L'intenzione di Marchionne è quella di mantere Vettel come primo pilota e affiancargliene un altro in grado di centrare sempre la zona punti.
- CARLOS SAINZ - Lo spagnolo ha iniziato con il piede giusto, ed è grazie a lui se la Toro Rosso riesce a portare a casa buoni risultati. Lo scorso anno è stato molto vicino alla Ferrari, ma alla fine non si fece niente perchè la scuderia puntò sull'esperienza di Raikkonen. Giovane e di talento, profilo interessante da considerare.
- ROMAN GROSJEAN - Anche il francese è stato più volte accostato alla Ferrari. Con la Haas - scuderia "amica" della compagine di Maranello - i rapporti sono ottimali, e non è da escludere la sua candidatura. Qui troviamo esperienza (30 anni) e un discreto feeling con la zona punti. E' un pilota interessante se lo si vuol far immergere nei panni di vice Vettel.
- DANIEL RICCIARDO - L'acquisto dell'australiano si rivelerebbe un vero e proprio colpo. E' un "canterano" cresciuto nell'accademia Red Bull - la stessa di Vettel - e non ha mai nascosto la sua stima nei confronti della vettura italiana. Ha origini italiane, parla bene la nostra lingua e gli scenari di una sua possibile cessione sono del tutto spalancati. Il motivo? Il pilota è forte e lo ha già dimostrato in più occasioni, ma con l'esplosione del giovane Verstappen la sua reputazione calerebbe a dismisura. Pista difficile, ma non impossibile da raggiungere.
- ANTONIO GIOVINAZZI - L'italiano è già tesserato con la Ferrari, e ricopre il ruolo di terzo pilota dopo la breve esperienza in Sauber. Ha dimostrato buone potenzialità, ma alla scuderia svizzera non è piaciuto il comportamento nell'ultimo Gran Premio. Il rischio è quello di bruciarlo perchè è ancora molto giovane e non in grado di portare a casa quel numero di punti utili per il mondiale costruttori. Per adesso resterà al suo posto, ma il futuro è tutto dalla sua parte.
- FERNANDO ALONSO - E il ritorno dello spagnolo? Una suggestione piccante, ma non da sottovalutare. Fernando lascerà la McLaren a fine stagione, una scuderia che non riesce a dargli quella competitività tanto richiesta da lui. E' per questo motivo che è alla ricerca di un sedile importante, con la Ferrari pronta a riaccoglierlo nonostante le ruggini del passato. Arrivabene e compagni potrebbero puntare sulla sua voglia di riscatto, ma attenzione anche a una Mercedes pronta ad inserirsi qualora Bottas non dovesse raggiungere gli obiettivi stabiliti. Nome importante, il compagno ideal per Vettel.
- LEWIS HAMILTON - Il sogno, la suggestione, fanta-formula1. Chiamatelo come volete, perchè in lista c'è anche il nome del pilota britannico. E' un fuoriclasse, di certo non lo si può classificare come secondo pilota. Il suo contratto scadrà nel 2018, e ha ribadito più volte che nel suo futuro ci sarà sicuramente spazio per la Ferrari. Parole di affetto e stima, ma occhio alla compatibilità con Vettel. I due sono grandi amici, ma mettere insieme due piloti del genere potrebbe rivelarsi pericoloso perchè entrambi andranno alla ricerca del titolo mondiale. E' un bene? Da un lato si perchè hai a disposizione due dei migliori piloti del mondo, ma dall'altro dovrai far fronte alle inevitabili polemiche di pista. Rosberg insegna. L'opzione è complicata, ma non impossibile.