Il Gran Premio di Cina ha visto Lewis Hamilton tornare a vincere con una Mercedes che sembra essere tornata la prima forza del campionato. Bene anche la Ferrari di Vettel che termina al secondo posto e le due Red Bull di Verstappen e Ricciardo, protagoniste di un grande duello fin sotto la bandiera a scacchi. Ecco allora le pagelle di questo secondo appuntamento del Mondiale:

Lewis Hamilton - 8.5
Dopo un inizio di mondiale con difficoltà inaspettate, l'inglese smaltisce le tossine australiane e tira fuori la solita gara "alla Hamilton". In testa dall'inizio alla fine, regge bene la pressione di una prima parte di gara a dir poco caotica mentre dietro Red Bull e Ferrari si contendonoo le posizioni all'inseguimento. Questa volta il muretto (voto 8) non sbaglia nulla: ottima la gestione iniziale e giusta anche la valutazione delle gomme, con la scelta di rientrare al 36° giro che si è rivelata vincente. Il tricampione del mondo poi fa il resto, rispondendo colpo su colpo ai tempi di Vettel nel testa a testa finale; non perde la testa quando il tedesco guadagna tre decimi al giro e lo tiene lì tra i 6 e gli 8 secondi fino al traguardo.

Sebastian Vettel - 8
Il risultato di oggi è addirittura più importante della vittoria australiana, perché conferma un pilota e una vettura in grado di lottare contro le Mercedes, pur dovendo inventarsi qualcosa ad ogni gara per colmare un gap che c'è, ma non sembra così elevato come l'anno scorso. Per com'è andata la gara il secondo posto appare il miglior risultato possibile oggi, e forse senza l'incidente di Giovinazzi sarebbe potuta anche andare diversamente. Graziato dai commissari dopo un posizionamento in griglia a dir poco discutibile, rischia qualcosa in partenza con l'attacco di Bottas, riuscendo però a tenerlo dietro. Resta una grande prestazione del tedesco che quando c'è da giocare sale in cattedra e sfodera un gran sorpasso su Ricciardo, per poi mettere sotto pressione Verstappen ed indurlo all'errore con gomme usurate. Nel finale sembra quasi poter andare a prendere Hamilton, ma l'inglese tiene bene e rimane un comunque ottimo secondo posto che mantiene i due piloti a pari punti in classifica. 

Max Verstappen - 9
Parte sedicesimo e arriva terzo: potrebbe già bastare questo a giustificare il voto. Si può non amarne il carattere o il modo di fare a volte fastidioso, ma è innegabile che il pilota olandese abbia già la stoffa per stare coi grandi e lo dimostra con una rimonta pazzesca, destreggiandosi tra un nugolo di macchine in partenza e recuperando posizioni giro dopo giro, fino a riprendere il proprio compagno di squadra. Ad un certo punto sembra quasi potersi lanciare all'inseguimento di Hamilton, ma le gomme lo tradiscono ed è costretto ad arrendersi anche al ritorno di Vettel. Dopo il pit stop tiene comunque dietro Ricciardo e porta a casa un podio meritatissimo. Sorpassi sul compagno di squadra e su Raikkonen da ricordare: sarà pure antipatico, ma il ragazzo va forte.

Daniel Ricciardo - 7
Gara di mestiere quella dell'australiano, che infila subito Raikkonen in partenza e approfitta dell'errore di Bottas per entrare in lotta per il podio. Poco incisivo quando si tratta di spingere tanto, viene superato da un arrembante Verstappen e deve accontentarsi di una posizione a ridosso del podio. La prestazione è indubbiamente buona, ma sembra sempre mancare qualcosa.

Kimi Raikkonen - 5
Parte male, come in Australia, e stavolta il sorpasso della Red Bull arriva e Kimi si ritrova quinto. La sua gara è regolare, come sempre, ma manca l'acuto che poteva permettergli la rimonta e i suoi tempi sembrano sempre un gradino sotto quelli degli altri. Supera Sainz con un bel sorpasso, ma non basta: sembra non aver ancora trovato la giusta dimensione in Ferrari e il tempo inizia a stringere.

Valtteri Bottas - 4
Parte bene, insidiando Vettel alla prima curva, poi gli finisce davanti quando il tedesco prova la tattica soft e viene beffato dall'incidente di Giovinazzi. Commette un errore incredibile andando in testacoda con la Safety Car in pista, ritrovandosi costretto a rimontare dalle retrovie. La rimonta in realtà è parziale, perché la marcia del finlandese si interrompe quando c'è da affrontare Red Bull e Ferrari, il minimo se si corre in Mercedes, e il sesto posto non rende giustizia a questa vettura. C'è ancora da lavorare.

Carlos Sainz - 7.5
Azzecca una strategia che poteva sembrare a dir poco suicida, partendo con le gomme da asciutto, e infatti in partenza si ritrova ultimo. La pista però gradualmente si asciuga e lo spagnolo trova una bellissima rimonta che lo porta al settimo posto, aiutato anche dalla Safety Car che gli permette di superare indenne la fase di pista umida. Peccato per il compagno di squadra Kvyat (voto 6), autore di una buona gara fino al guasto idraulico che lo ha costretto al ritiro.

Team Haas - 7
Portano a punti un ottimo Magnussen: aggressivo, concreto e pulito durante tutta la gara. Sfiorano persino il colpaccio con Grosjean, che partito 19° arriva ad una sola posizione dalla zona punti, dietro le due Force India (voto 7, e quanto è aggressivo Perez) che avrebbe suggellato una bella rimonta.

Felipe Massa e Nico Hulkemberg - 4.5
Non trovano mai il feeling giusto con la vettura, sprecando una buona posizione in griglia di partenza. Il brasiliano si ritrova unico pilota Williams a lottare in pista dopo il ritiro di Stroll (s.v. quando c'è Perez nei paraggi il risultato è spesso questo) e corre una gara abbastanza anonima, mentre il tedesco accusa tanti problemi e si prende anche una penalità evitabile, terminando nelle retrovie.

Fernando Alonso - 6.5
Lo spagnolo si dice soddisfatto della sua McLaren oggi, ma facciamo un po' di fatica a credergli. Voto di stima, perché il modo in cui Bottas lo sorpassa senza battere ciglio fa capire che nemmeno un miracolo può salvare questa vettura. Chiedere a Vandoorne per maggiori delucidazioni.

Antonio Giovinazzi - 4
Due volte a muro in due giorni, stesso errore sullo stesso rettilineo. Paga l'inesperienza e ha l'attenuante di non aver nemmeno potuto fare le prove libere, l'aquaplaning in rettilineo però è imperdonabile.